mercoledì 13 Agosto 2025
27.6 C
Bologna

Ricostruzione post-alluvione: siglata sinergia per la tutela ambientale.

Per affrontare la complessa sfida della ricostruzione post-alluvione nelle regioni di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Fabrizio Curcio, ha formalizzato un’importante sinergia con il Corpo Forestale dello Stato, rafforzando un impegno già esistente e declinandolo in termini di controllo ambientale proattivo e multidisciplinare.
L’accordo, siglato con il Generale Fabrizio Parrulli, Comandante del Corpo Forestale, non si limita a un mero controllo di conformità, ma si configura come un elemento strategico per assicurare una ricostruzione sostenibile, resiliente e attenta alla salvaguardia del patrimonio naturale e culturale.
Il perimetro di intervento è ampio e articolato, delineando un approccio integrato che va oltre la semplice verifica del rispetto delle normative vigenti.
Si articola primariamente in tre aree cruciali: la vigilanza ambientale sulle opere pubbliche, finalizzata a prevenire impatti negativi su ecosistemi fragili e a garantire la conformità dei progetti alla pianificazione territoriale; il controllo rigoroso della gestione dei rifiuti derivanti dalle attività di cantiere, promuovendo pratiche di economia circolare e riducendo al minimo la produzione di scarti; e, non ultimo, un sistema di monitoraggio continuo del territorio, basato su perlustrazioni attive e sulla raccolta sistematica di segnalazioni provenienti da cittadini e amministrazioni locali, creando una rete di osservazione partecipata.
Questa collaborazione assume un valore aggiunto significativo, rappresentando un esempio di governance collaborativa che supera le logiche settoriali, unendo le competenze tecniche del Corpo Forestale con la visione strategica del Commissario Straordinario.
Il Corpo Forestale, con la sua comprovata esperienza e la capillare presenza sul territorio, costituisce un asset imprescindibile per garantire che la ricostruzione non comprometta la salute degli ecosistemi e la sicurezza delle comunità.

L’accordo, infatti, non è solo un atto formale, ma un investimento nel futuro, volto a prevenire rischi ambientali, a promuovere la resilienza territoriale e a valorizzare le competenze specialistiche dell’Arma in materia di gestione forestale e tutela della biodiversità.

La collaborazione si estende a tutti i territori colpiti dagli eventi meteorologici estremi del maggio 2023 e di settembre-ottobre 2024, con un orizzonte temporale coincidente con l’intero mandato commissariale.

Per ottimizzare l’efficacia dell’azione, sono stati designati referenti specifici per ciascuna delle tre regioni coinvolte, assicurando una risposta tempestiva e mirata alle esigenze locali.
L’iniziativa, inoltre, si realizza senza oneri aggiuntivi per il bilancio pubblico, testimoniando l’impegno a massimizzare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse disponibili.
In sintesi, l’intesa si pone come pilastro fondamentale per una ricostruzione responsabile, inclusiva e sostenibile, capace di costruire un futuro più sicuro e prospero per le comunità colpite.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -