Il 26 luglio, Rimini si appresta ad accogliere un’edizione particolarmente significativa del Rimini Summer Pride, un evento di punta nel panorama dei diritti LGBTQI+ romagnolo.
Quest’anno, il Pride si articola attorno al potente motto “Esistere, esistere, esistere”, un’affermazione decisa e necessaria, un grido che risuona come rivendicazione di identità e di diritto alla piena espressione di sé.
L’evento non si limiterà al tradizionale corteo che animerà il lungomare, ma si svilupperà nell’arco di un’intera settimana, ricca di appuntamenti e iniziative volte a favorire l’incontro, la riflessione e la sensibilizzazione.
Gli organizzatori, incoraggiati dal successo di altre manifestazioni simili in tutta Italia, prevedono un’affluenza in crescita rispetto all’anno precedente, con aspettative ottimistiche che potrebbero portare a un numero di partecipanti stimato intorno alle 25.
000 persone.
“Il clima generale è estremamente positivo e l’interesse per questi temi è in costante aumento,” afferma Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini, sottolineando come il Summer Pride rappresenti un momento cruciale per la comunità.
Oltre alla celebrazione, l’evento assume un significato profondo in un contesto sociale ancora segnato da disuguaglianze e pregiudizi.
La vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini, con delega alle Pari Opportunità, condivide questa sensibilità, evidenziando l’importanza del Summer Pride come strumento di rivendicazione e di avanzamento verso una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.
“Siamo ancora indietro nel riconoscimento dei diritti civili nel nostro Paese,” dichiara Bellini, “e il Summer Pride è un’occasione preziosa per sollevare la consapevolezza e spingere verso un cambiamento concreto.
“L’attrattiva turistica della manifestazione è un ulteriore elemento di rilievo, con un numero crescente di visitatori che scelgono Rimini proprio in occasione del Summer Pride, contribuendo a rafforzare l’immagine della città come destinazione accogliente e progressista.
Una novità significativa di questa edizione è la collaborazione con l’Ausl Romagna e l’Ordine degli Psicologi, un segnale tangibile dell’attenzione alla salute psicologica e al benessere della comunità LGBTQI+.
“Questa partnership è fondamentale,” spiega Tonti, “perché ci permette di affrontare temi delicati come la prevenzione del disagio e l’accesso ai servizi sanitari, spesso ostacolato da barriere culturali e burocratiche.
” L’iniziativa mira a creare un ponte tra la comunità e la sanità pubblica, offrendo supporto psicologico e promuovendo un approccio più inclusivo e consapevole.
Il Summer Pride, quindi, non è solo una festa, ma un momento di riflessione, di impegno civile e di costruzione di un futuro più equo e rispettoso per tutti.