Il 2 ottobre segna l’apertura ufficiale di un nuovo polo di formazione, cultura e inclusione sociale a Bologna: Baumhaus, che trova la sua nuova sede in via Jacopo Barozzi 3/P, un punto strategico a breve distanza dalla Stazione Centrale.
Questa realizzazione, nata da un’iniziativa corale che coinvolge la cooperativa L’Operosa e il Comune di Bologna, testimonia un approccio innovativo alla riqualificazione urbana e sociale.
Baumhaus, cooperativa sociale di tipo A+B, si distingue per il suo impegno pluriennale nella progettazione di percorsi di formazione professionale, orientamento al lavoro e transizione occupazionale.
L’attenzione è rivolta in particolare alle giovani generazioni, spesso marginalizzate, e alle persone che si trovano in condizioni di svantaggio sociale, economico e culturale.
Il modello operativo di Baumhaus si fonda su principi di giustizia sociale, accessibilità universale e promozione della qualità culturale, con l’ambizioso obiettivo di decostruire modelli obsoleti di lavoro e di socialità, promuovendo alternative più inclusive e sostenibili.
La nuova sede non è semplicemente un edificio, ma un ecosistema dinamico progettato per fungere da catalizzatore di idee e competenze.
Il modello gestionale adottato prevede un equilibrio virtuoso tra iniziative non profit, dedicate alle fasce più vulnerabili della popolazione, e attività a pagamento, quali l’affitto degli spazi per workshop, meeting aziendali, eventi culturali e attività creative.
Questo approccio genera un flusso di risorse che permette di sostenere le attività sociali, garantendo la sostenibilità economica del progetto nel tempo.
All’interno dello spazio, trova dimora anche “Gomito a Gomito”, il brand di sartoria solidale promosso dalla cooperativa “Siamo Qua”.
Questo laboratorio rappresenta un esempio concreto di economia sociale: offre percorsi di formazione e opportunità lavorative a donne detenute ed ex detenute della sezione femminile del carcere della Dozza, offrendo loro una seconda possibilità e contribuendo alla loro reinserimento sociale.
L’inaugurazione del punto vendita il 2 ottobre simboleggia un nuovo capitolo di questa storia di resilienza e speranza.
L’iniziativa si configura come una delle prime esperienze bolognesi in tema di riuso sociale di un immobile privato, incarnando un modello di collaborazione pubblico-privato virtuoso.
Il Comune di Bologna, attraverso un patto di collaborazione, ha riconosciuto e valorizzato l’impatto culturale e sociale del progetto.
Il complesso intervento, avviato nel corso del 2023, ha richiesto un investimento complessivo superiore ai 650.000 euro.
Queste risorse sono state finanziate in parte attraverso il Superbonus 110% per le Onlus, in parte grazie alle risorse proprie di Baumhaus e L’Operosa, dimostrando un forte impegno da parte di tutti gli attori coinvolti.
Il progetto architettonico, curato dallo Studio Zooma, ha saputo coniugare funzionalità, estetica e sostenibilità, creando un ambiente accogliente e stimolante.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha sottolineato come questa inaugurazione sia un esempio emblematico di come la rigenerazione urbana e sociale possano intrecciarsi con progetti educativi e culturali, restituendo alla città spazi di inclusione e opportunità formative per i giovani, contribuendo a costruire un futuro più equo e prospero per tutti.
La sede di Baumhaus si propone quindi come un laboratorio di cambiamento, un luogo dove coltivare talenti, creare connessioni e costruire ponti tra diverse comunità.