Un momento di profondo significato per l’istruzione italiana si appresta a svolgersi a Napoli: l’alunna Sara Quagliozzi, proveniente dal liceo Pascal di Pompei, e Filippo Mettifogo, studente del Liceo Scientifico Manfredo Fanti di Carpi, avranno l’onore di accompagnare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante una visita ai laboratori delle Buone Pratiche della Scuola Italiana.
Quest’opportunità, che va ben oltre un semplice protocollo di circostanza, rappresenta una vetrina per le innovazioni didattiche che stanno plasmando il futuro dell’apprendimento nel nostro Paese.
La scelta dei due giovani non è stata casuale.
Essi sono stati selezionati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito a seguito della loro partecipazione e distinzione in iniziative precedenti, inerenti al progetto “Scuola Futura” finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Tale progetto ambisce a una trasformazione profonda del sistema scolastico, con particolare attenzione allo sviluppo di competenze chiave e alla riduzione delle disuguaglianze.
Per prepararsi adeguatamente a questo incontro cruciale, Sara e Filippo hanno intrapreso un percorso intensivo di immersione nelle metodologie didattiche laboratoriale, visitando e interagendo con sei istituti scolastici esemplari dislocati su tutto il territorio nazionale.
Questo confronto diretto ha permesso loro di assimilare le diverse filosofie educative, di comprendere le sfide e le opportunità che caratterizzano l’innovazione didattica e di elaborare riflessioni critiche sull’azione formativa.
Un vero e proprio “laboratorio di apprendimento” per prepararsi a un ruolo di testimoni privilegiati del progresso della scuola.
L’evento inaugurale dell’anno scolastico 2025/2026, intitolato “Tutti a scuola”, giunto alla sua venticinquesima edizione, culminerà in una cerimonia che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica, affiancato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
La diretta televisiva su Rai 1 permetterà a un vasto pubblico di condividere questo momento significativo, durante il quale saranno rappresentate delegazioni di istituti scolastici provenienti da ogni regione d’Italia, a testimonianza dell’importanza dell’istruzione come motore di crescita e coesione sociale.
“Tutti a scuola” non è solo un rito di inizio, ma un impegno rinnovato a garantire a ogni studente le migliori opportunità di crescita personale e professionale, in un contesto di equità e inclusione.