La tragedia che ha colpito la battigia di Pinarella di Cervia, sabato mattina, ha innescato un’indagine complessa e dolorosa, affidata alla Procura di Ravenna. L’evento, che ha visto la perdita della vita di Elisa Spadavecchia, una turista di 66 anni proveniente da Vicenza, ha portato alla convocazione del 54enne Lerry Gnoli, operatore di una ruspa coinvolta nell’incidente, per un interrogatorio formale previsto per venerdì.Gnoli, assistito dal legale Vittorio Manes, è attualmente indagato per omicidio colposo, un’accusa che si intreccia con una storia pregressa di gravi violazioni del codice della strada. La sua posizione si appanna ulteriormente a causa della revoca della patente di guida, conseguente a una condanna definitiva per un precedente omicidio stradale commesso nel 2022. Tale condanna, già severa, era stata aggravata dalla presenza di sostanze stupefacenti – cocaina – nel suo organismo al momento dell’accaduto. Questa combinazione di fattori rende il caso particolarmente delicato e complesso dal punto di vista giuridico ed etico.Il dolore e la rabbia del marito della vittima, assistito dall’avvocato Carlotta Mattei, si manifestano con fermezza. La proposta di un gesto di contrizione da parte di Gnoli, attraverso l’invio di una lettera di scuse, è stata respinta, evidenziando il profondo lutto e la difficoltà di accettare un evento così traumatico. Questa decisione sottolinea l’importanza del riconoscimento del dolore della famiglia e la necessità di un processo che garantisca la verità e la giustizia.Parallelamente all’interrogatorio di Gnoli, il Pubblico Ministero Lucrezia Ciriello, che coordina le indagini, sta conducendo ulteriori audizioni di testimoni, concentrandosi in particolare sull’appalto dei lavori in spiaggia. L’obiettivo è ricostruire la catena degli eventi che hanno portato alla tragedia, accertando eventuali responsabilità a carico di terzi e verificando se siano state rispettate le normative in materia di sicurezza sul lavoro e di gestione delle aree demaniali. L’analisi delle procedure di appalto e la verifica della conformità dei lavori eseguiti si rivelano cruciali per comprendere la dinamica dell’incidente e per individuare eventuali negligenze o omissioni che abbiano contribuito alla sua verificazione. La Procura, pertanto, sta investigando non solo la responsabilità personale di Gnoli, ma anche l’esistenza di un sistema di controlli e di procedure che avrebbero dovuto prevenire un evento così drammatico.
Tragedia a Pinarella: Indagini su operatore con precedenti
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