Un episodio di coraggio e sensibilità ha recentemente commosso la comunità di Rimini, portando alla luce le sfide che spesso si celano dietro la tutela della fauna selvatica in contesti antropizzati.
Giovedì scorso, le guardie zoofile dell’Enpa, impegnate in un territorio segnato dalla presenza imponente dell’autostrada A14, hanno compiuto un salvataggio delicato e rischioso di un piccolo gattino, sospeso in una situazione precaria sul muro di una barriera antivento, precisamente al chilometro 128 in direzione Montescudo.
L’animale, un giovane felino nero a cui è stato affettuosamente attribuito il nome di Zorro, si trovava intrappolato da cinque giorni, aggrappato a una sorta di “fortezza” naturale formata dalla vegetazione spontanea che si insinua tra le strutture autostradali.
La sua situazione di vulnerabilità solleva interrogativi importanti sulla coesistenza tra infrastrutture viarie e biodiversità, un tema sempre più pressante in un’epoca di espansione urbana e intensificazione dei trasporti.
L’operazione di soccorso si è rivelata tutt’altro che banale.
La ristrettezza degli spazi e la per l