Nella quiete notturna, quando l’orologio si avvicinava all’una, un intervento della Polizia Locale ha interrotto la tranquillità della spiaggia libera di Punta Marina Terme, un tratto costiero significativo per il litorale ravennate.
La chiamata, proveniente dall’area di via Della Fontana, segnalava un atto vandalico che aveva colpito la torretta di sorveglianza balneare, un elemento cruciale per la sicurezza dei frequentatori.
Due pattuglie, provenienti dagli Uffici di Pronto Intervento e Sicurezza Urbana, si sono prontamente recate sul luogo, trovando confermato il danno alla postazione di controllo.
L’analisi della scena ha permesso di identificare un gruppo di sette individui, sei dei quali minorenni di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni, e un diciottenne, tutti ospiti di campeggi situati nelle immediate vicinanze.
L’episodio solleva interrogativi complessi riguardanti la dinamica dell’atto vandalico, le motivazioni sottostanti e le responsabilità individuali.
Al di là della mera constatazione del danneggiamento, l’evento mette in luce una problematica più ampia: la necessità di garantire la protezione del patrimonio pubblico e la salvaguardia della sicurezza, soprattutto in aree ad alta frequentazione turistica come le spiagge.
Il danno alla torretta non è solo una perdita di infrastruttura, ma rappresenta anche un potenziale rischio per la sicurezza dei bagnanti, diminuendo la capacità di monitoraggio e di intervento rapido in caso di emergenza.
La sorveglianza balneare, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di incidenti e nel soccorso a persone in difficoltà.
Le indagini in corso mirano a chiarire il ruolo e la responsabilità di ciascun individuo coinvolto, applicando le disposizioni di legge previste per i danneggiamenti alla proprietà pubblica.
Contestualmente, si stanno valutando misure per rafforzare la sicurezza nella zona, potenzialmente attraverso l’incremento della presenza di forze dell’ordine, l’installazione di sistemi di videosorveglianza e l’intensificazione dei controlli durante le ore notturne.
La rapida azione di ripristino della struttura, avvenuta nelle prime ore del mattino successivo all’atto vandalico, testimonia l’impegno delle autorità locali a garantire la continuità del servizio di sorveglianza balneare e a ripristinare la normalità per i frequentatori della spiaggia.
L’episodio, tuttavia, serve da monito, evidenziando la fragilità del bene pubblico e la necessità di promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità tra i giovani, affinché possano diventare custodi attivi e consapevoli del territorio in cui vivono e trascorrono le loro vacanze.