La persistente impasse nella gestione dei 211 licenziamenti annunciati da Yoox in Emilia-Romagna e Lombardia continua a gravare sul tessuto economico e sociale del territorio, manifestandosi in una terza fumata nera consecutiva.
La riunione, indetta con urgenza dalla Regione Emilia-Romagna, si è conclusa senza una soluzione tangibile, lasciando i lavoratori in una situazione di incertezza e i sindacati con la difficile responsabilità di veicolare le loro preoccupazioni.
Al tavolo negoziale, affianco al Presidente della Regione, Michele de Pascale, e all’Assessore al Lavoro, Vincenzo Paglia, si sono riuniti i segretari nazionali e regionali delle principali sigle sindacali: Roberto Brambilla (Filcam-Cgil), con un ruolo di rappresentanza a livello nazionale, Fabio Leo (Uiltucs Emilia-Romagna), anch’egli con delega nazionale, e le rappresentanti Laura Chiarini e Silvia Ballestra (Fisascat Cisl).
Questa composizione riflette la rilevanza strategica della vicenda, che trascende i confini regionali e impatta sull’intero settore del commercio online in Italia.
La situazione si configura come un campanello d’allarme rispetto alla fragilità del modello produttivo legato al digitale, un settore apparentemente inespansivo ma intrinsecamente soggetto a rapide trasformazioni e pressioni competitive globali.
I licenziamenti, sebbene formalmente giustificati dall’azienda con argomentazioni di ristrutturazione aziendale e riallineamento strategico, sollevano interrogativi più ampi sulla sostenibilità occupazionale nel settore, sulla necessità di politiche attive del lavoro capaci di anticipare e gestire i cambiamenti tecnologici, e sulla responsabilità sociale delle imprese nell’affrontare le conseguenze dei processi di trasformazione aziendale.
Il confronto con Yoox non si limita quindi alla mera gestione dell’emergenza, ma si pone come un’occasione per avviare un dibattito più ampio sulla necessità di ripensare il ruolo del lavoro nell’era digitale, promuovendo modelli di sviluppo più inclusivi e sostenibili, che mettano al centro la dignità dei lavoratori e la coesione sociale.
La Regione Emilia-Romagna, con il supporto delle sigle sindacali, si impegna a perseguire ogni possibile soluzione per mitigare l’impatto dei licenziamenti, garantendo ai lavoratori il massimo sostegno e accompagnamento nella ricerca di nuove opportunità professionali, e sollecitando l’azienda a valutare alternative che preservino l’occupazione e il know-how accumulato nel territorio.
L’obiettivo primario resta la tutela dei diritti dei lavoratori e la ricerca di un equilibrio tra le esigenze di competitività aziendale e la salvaguardia del patrimonio umano e delle competenze specialistiche.







