Dopo un percorso iniziatico che ha evocato l’epopea transiberiana, metafora di un viaggio interiore intenso, e l’intensa rielaborazione artistica sull’Orlando furioso, il Banco del Mutuo Soccorso si appresta a riaccendere i riflettori, domani, 6 dicembre, al Teatro Dehon di Bologna.
L’appuntamento segna l’apertura di un nuovo capitolo, un’immersione profonda nel tessuto della quotidianità, un’esplorazione empatica delle vite silenziose che compongono la realtà.
Il Banco del Mutuo Soccorso, formazione pionieristica nel panorama del rock progressivo italiano, presenta “Storie Invisibili”, un album che si configura come il sigillo di una trilogia ambiziosa, dedicata a sondare le profondità dell’animo umano e le dinamiche che plasmano l’esistenza.
Lungi dalle narrazioni eroiche e dalle gesta leggendarie, il nuovo lavoro si concentra sull’ordinario, sul quotidiano, sul mondo di coloro che spesso sfuggono all’attenzione della cronaca e della storia ufficiale.
“Storie Invisibili” è un invito a decostruire l’immagine patinata della celebrità, a distogliere lo sguardo dalle luci della ribalta per abbracciare la verità cruda e commovente di chi, con la forza di un lavoro silenzioso, contribuisce a costruire il mondo che ci circonda.
Si tratta di ritratti di persone comuni, di figure marginali che, proprio nella loro apparente insignificanza, incarnano l’essenza stessa dell’umanità.
Ogni accordo, ogni melodia, ogni parola dell’album è un omaggio a chi lotta per affermare la propria dignità, a chi ama senza riserve, a chi sopravvive alle avversità senza chiedere applausi.
È una celebrazione della resilienza, della bellezza che si cela nella semplicità, della forza che emana dalla condivisione di esperienze umane fondamentali.
Il concerto non si configura come un semplice spettacolo musicale, ma come un’esperienza teatrale immersiva, un percorso sensoriale e intellettuale attraverso le storie che compongono l’album.
Ogni brano si rivela come un capitolo di un romanzo a più voci, ogni parola come un’emozione da vivere in prima persona, un’occasione per riflettere sulla nostra stessa esistenza e sul ruolo che ciascuno di noi ricopre nel grande affresco della vita.
Il Banco del Mutuo Soccorso, con Vittorio Nocenzi (organo, sintetizzatore, pianoforte), Michelangelo Nocenzi (pianoforte, tastiere), Filippo Marcheggiani (chitarra elettrica e acustica), Marco Capozi (basso elettrico), Andrea Bruni (batteria) e Tony D’Alessio (voce solista), è pronto a trasportare il pubblico in un viaggio emozionante e indimenticabile, un’ode all’umanità che si fa sentire nel silenzio delle storie invisibili.






