Con un gesto formale che suggella un’iniziativa di rilevanza culturale, la Fondazione Venetian Heritage Onlus ha donato al Comune di Rimini la proprietà de “La Pietà” di Giovanni Bellini, preludio ad un’ambiziosa operazione di restauro che segnerà una tappa cruciale nella storia conservativa del capolavoro.
L’opera, attualmente custodita presso il Museo della Città di Rimini, intraprenderà a breve un viaggio verso Venezia, il cuore pulsante dell’arte veneta, per essere sottoposta a interventi specialistici volti a recuperarne la bellezza originaria e a garantirne la fruibilità futura.
Il celebre dipinto, raffigurante il “Cristo morto con quattro angeli”, lascerà la sua sede riminese alla fine del mese di agosto per raggiungere la prestigiosa Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro.
Il restauro, affidato alla competenza della Cbc-Conservazione Beni Culturali – già impegnata in precedenza in approfondite indagini diagnostiche – sarà reso possibile grazie al generoso contributo economico della Fondazione Venetian Heritage.
Quest’organizzazione no-profit, con oltre un quarto di secolo di attività dedicata alla tutela e promozione del patrimonio artistico veneto a livello globale, ha stanziato 37.454 euro per finanziare integralmente il progetto.
I lavori di restauro, stimati in conclusione indicativamente per il mese di ottobre, non si concluderanno con il semplice recupero dell’opera.
In un’ottica di valorizzazione e condivisione, “La Pietà” resterà a Venezia per essere protagonista di una mostra dossier, promossa dalla Direzione Regionale Musei Nazionali Veneto e ospitata negli spazi della Galleria Giorgio Franchetti.
Anche questa iniziativa è resa possibile dal sostegno della Fondazione Venetian Heritage, sottolineando un impegno costante verso la conservazione e la divulgazione del patrimonio artistico.
Questa operazione, come sottolinea l’Assessore alla Cultura Michele Lari, rappresenta un’occasione unica per risaltare l’importanza del patrimonio museale custodito a Rimini, rafforzando al contempo legami di collaborazione strategici con istituzioni di spicco come la Fondazione Venetian Heritage e i Musei Nazionali Veneto.
L’iniziativa non solo promuove la conservazione di un’opera d’arte di eccezionale valore, ma consolida anche il ruolo di Rimini come città d’arte, ampliando la sua visibilità e creando opportunità di scambio culturale a livello nazionale e internazionale.
Il restauro si configura dunque come un investimento nel futuro, un ponte tra passato e presente che mira a preservare la memoria artistica e a tramandare un’eredità culturale di inestimabile valore alle generazioni future.
La collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, come testimoniato da questo progetto, si rivela fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano.