venerdì 1 Agosto 2025
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Bologna, 45° anniversario: Ababo Human, arte e memoria della strage.

Nel commemorare il 45° anniversario della strage alla stazione di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Bologna propone “Ababo Human per 2 agosto 1980”, un’iniziativa espositiva che trascende la semplice commemorazione, aspirando a una riflessione artistica e civile profonda.
Il progetto, realizzato in sinergia con Gruppo Fs Italiane, l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage, il Comitato di Solidarietà alle Vittime delle Stragi e il Comune di Bologna, si configura come un palcoscenico di memorie silenziose e interrogativi ancora aperti.
L’installazione si articola in quattro interventi distinti, ognuno dei quali intende cogliere un frammento della tragedia, restituendolo al presente con la forza evocativa dell’arte.

Venti ritratti individuali, realizzati con cura e sensibilità, offrono un volto umano alle vittime, restituendo dignità e presenza a coloro che furono brutalmente strappati alla vita.
L’esplorazione del ruolo cruciale dell’autobus 37, testimone involontario dell’attentato, invita a una ricostruzione più complessa degli eventi, interrogando la logica del caso e la responsabilità collettiva.
Una lettura sonorizzata tratta dall’opera “Voglio un paese” del poeta e drammaturgo greco contemporaneo Andreas Flourakis, offre una chiave di lettura critica e universale, risuonando con la fragilità umana e l’anelito a un futuro di pace e giustizia.
Infine, “Poster for the City” continua a tessere un legame continuo con la memoria, ampliando l’impegno dell’Accademia e del Comune di Bologna attraverso un linguaggio visivo accessibile e potente.
L’iniziativa si inserisce in un percorso consolidato di impegno dell’Accademia di Bologna, che ha visto, dal 1997 al 2005, la promozione del progetto di public art “Accademia di stazione”, sotto la guida di Mili Romano e Roberto Daolio.

Il progetto “Poster for the City”, ideato da Danilo Danisi, testimonia un impegno costante e un dialogo continuo tra l’istituzione artistica e la comunità, traducendo il dolore e la resilienza in immagini e messaggi universali.
Come sottolinea Enrico Fornaroli, direttore dell’Accademia, l’esposizione si propone di aprire un nuovo spazio di riflessione sul 2 agosto 1980, un evento che ha segnato profondamente la storia d’Italia.
La collaborazione con Gruppo Fs Italiane rafforza questo intento, trasformando la Hall Alta Velocità della stazione di Bologna Centrale in un luogo di memoria, un “non luogo” quotidiano elevato a spazio espositivo carico di significato.
L’iniziativa si allinea con la visione di Rete Ferroviaria Italiana, che mira a riconfigurare le stazioni come poli di aggregazione culturale e sociale, luoghi di inclusione e valorizzazione del patrimonio artistico e storico del Paese, andando oltre la mera funzione di nodi di mobilità.

“Ababo Human per 2 agosto 1980” si pone così come un atto di memoria attiva, un invito a non dimenticare e a coltivare un futuro di giustizia e rispetto per i diritti umani.

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