mercoledì 10 Settembre 2025
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Bologna, la Strada del Jazz: Omaggio ad Art Blakey e al Jazz Bolognese

La quindicesima edizione di Bologna, la Strada del Jazz, un’iniziativa culturale fondata da Paolo Alberti e Gilberto Mora, si prepara a tingere di sonorità avvolgenti le vie della città dal 12 al 14 settembre.
Quest’anno, il prestigioso riconoscimento della “stella in marmo” è dedicato a Arthur “Art” Blakey, figura imprescindibile nel panorama del jazz moderno, un batterista la cui energia ritmica e innovativa ha contribuito a ridefinire i confini del genere.

La cerimonia inaugurale, che vedrà la partecipazione del sindaco Matteo Lepore, si svolgerà il 13 settembre alle 17 in via Orefici, preludio a una serie di concerti gratuiti offerti alla comunità bolognese in Piazza Maggiore, programmati per le ore 18.30 e 21.30 del 13 e alle 16 e 18 del 14 settembre.
L’evento, come sottolineato dal direttore artistico Paolo Alberti durante la conferenza stampa, è un’occasione per onorare la memoria di figure significative che hanno contribuito attivamente alla crescita e al successo della Strada del Jazz: Pippo Baudo, pilastro della cultura popolare italiana; Teo Ciavarella, animatore di scene e di persone; e Celso Valli, raffinato interprete e mentore.

Un momento di commozione e gratitudine per chi ha lasciato un’eredità indelebile nel cuore della comunità.
Immediatamente a seguire l’inaugurazione, l’atmosfera si farà contagiosa con un vivace ballo di Lindy Hop in Piazza Re Enzo, guidato da Bologna Swing Dancers e la Street Dixieland Jazz Band.
La Strada del Jazz si configura così come un progetto dinamico e radicato, capace di evocare la storia di Bologna e di celebrare il profondo legame della città con il jazz.

Come ha giustamente osservato l’assessore alla cultura del Comune di Bologna, Daniele Del Pozzo, il jazz è parte integrante del DNA bolognese, e la Strada del Jazz rappresenta un meritato riconoscimento a questa affinità culturale.

Quest’edizione, un triduo di eventi, immerge nuovamente la città in un’esperienza sonora unica, concentrandosi lungo l’asse Via Orefici-Caprarie.
Questa via, già costellata dalle stelle in marmo di icone del jazz come Chet Baker, Miles Davis, Lucio Dalla, Ella Fitzgerald, Henghel Gualdi, Duke Ellington, Thelonious Monk, Sarah Vaughan, Dizzy Gillespie, Dexter Gordon, Cedar Walton, Max Roach, Charles Mingus, Gerry Mulligan, Gato Barbieri, Benny Goodman, Bill Evans, Amedeo Tommasi e Jimmy Villotti, accoglierà ora quella dedicata ad Art Blakey, a testimonianza del contributo di questi artisti alla costruzione dell’identità musicale della città, durante l’epoca d’oro del Bologna Jazz Festival, un’iniziativa visionaria ideata da Alberto Alberti.

La stella in marmo dedicata ad Art Blakey non è solo un omaggio a un musicista straordinario, ma anche un simbolo dell’importanza del jazz come linguaggio universale e motore di cambiamento culturale, capace di connettere persone e generazioni, e di arricchire il patrimonio artistico di Bologna.

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