venerdì 1 Agosto 2025
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Bologna piange Celso Valli: un gigante della musica italiana

Bologna si è fermata per salutare Celso Valli, un architetto del suono che ha plasmato il panorama musicale italiano per oltre mezzo secolo.
La chiesa di Santa Maria della Carità e San Valentino, cuore pulsante del centro storico, si è riempita di una commozione palpabile, testimonianza del profondo rispetto e affetto che il compositore, arrangiatore e produttore discografico ha suscitato in una comunità artistica vastissima e nel tessuto sociale bolognese.

Un parterre di voci iconiche, da Gianni Morandi a Laura Pausini, da Eros Ramazzotti a Gaetano Curreri, a Paolo Belli, hanno onorato la memoria di un uomo che ha collaborato con giganti come Mina, Vasco Rossi e Andrea Bocelli, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale nazionale e internazionale.
La presenza del sindaco Matteo Lepore, con la fascia tricolore, ha sottolineato il lutto cittadino, un dolore che si annuncia duraturo.

Laura Pausini, visibilmente commossa, ha voluto offrire un omaggio particolarmente significativo: un’interpretazione spontanea e sentita di “Volare”, un inno all’Italia e alla sua inesauribile creatività, immediatamente accolta da un’ovazione corale.
In precedenza, la sua voce si era levata in un brano religioso, un momento di raccoglimento spirituale e di preghiera per l’anima del defunto.

“Celso ha lasciato un segno profondo nella musica italiana e ha avuto un impatto trasformativo sulla mia vita,” ha dichiarato Pausini al termine della cerimonia, riassumendo il sentimento condiviso da molti presenti.
Il sindaco Lepore ha ricordato l’impegno civico di Valli, sottolineando come, solo due anni prima, il compositore avesse offerto la sua preziosa competenza al Conservatorio cittadino in modo completamente gratuito.

Questo gesto, unitamente alla sua partecipazione al progetto del Teatro Comunale con Paolo Fresu e Ornella Vanoni, rivela un uomo profondamente radicato nel territorio bolognese e desideroso di contribuire alla sua crescita culturale.

“La sua capacità di arrangiare la musica è un ponte verso l’eternità,” ha affermato il sindaco, evidenziando il ruolo cruciale di Valli nel processo creativo, non solo come interprete ma come vero e proprio artefice di nuove forme espressive.
L’eredità di Celso Valli, tuttavia, non si limita alla sua immensa produzione musicale.

Lascia un figlio, Paolo, anch’egli musicista e produttore, portatore di una passione e una competenza che certamente perpetueranno l’opera del padre.
La perdita della moglie Anna, avvenuta solo sei mesi fa, aggiunge un ulteriore velo di tristezza a questo momento di lutto, ricordando il profondo legame che univa la coppia e il sostegno reciproco che si sono offerti nel corso della loro vita.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma anche un’eredità musicale e umana che continuerà a ispirare e arricchire il panorama culturale italiano per le generazioni a venire.

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