Bologna si appresta a celebrare la memoria di Stefano Benni, figura poliedrica che ha intrecciato con maestria scrittura, poesia e impegno civile, spentosi all’età di 78 anni.
La città, custode di una ricca tradizione culturale e intellettuale, accoglierà i suoi cittadini e i numerosi ammiratori per un addio solenne e partecipato.
La camera ardente sarà allestita nel Cortile dell’Archiginnasio, un luogo simbolo del sapere e della storia felsinea.
Questo spazio, un tempo cuore pulsante dell’Alma Mater, oggi sede di una delle biblioteche più prestigiose d’Italia, incarna l’eredità intellettuale che Benni ha contribuito a nutrire e a rendere accessibile.
La sua presenza in Piazza Galvani, a breve distanza dall’imponente Piazza Maggiore, ne fa un punto di riferimento per chiunque voglia immergersi nella cultura bolognese.
La cerimonia, prevista per le ore 11:00, assumerà un carattere istituzionale e commemorativo, un momento per onorare la sua figura e ripercorrere il suo percorso artistico e umano.
Non si tratta di un semplice addio, ma di un’occasione per riflettere sull’importanza della parola, della poesia e dell’impegno sociale, elementi che hanno costantemente contraddistinto la sua opera.
Benni, con la sua scrittura originale e il suo sguardo acuto, ha saputo cogliere le contraddizioni del mondo contemporaneo, offrendo al lettore non solo intrattenimento, ma anche spunti di riflessione profonda.
La sua poesia, spesso intrisa di ironia e di un linguaggio accessibile, ha saputo parlare a un pubblico ampio e diversificato.
La scelta del Cortile dell’Archiginnasio come luogo di commemorazione non è casuale.
Benni, animato da un profondo amore per la cultura e per la sua città, ha sempre sostenuto l’importanza dell’istruzione e della condivisione del sapere.
Questo spazio, testimone di secoli di attività universitaria, rappresenta perfettamente i valori che lo hanno guidato.
La camera ardente rimarrà aperta al pubblico dalle ore 11:00 alle ore 17:00, offrendo a chiunque desideri partecipare un’opportunità per rendere omaggio a un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia culturale italiana.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma la sua opera continuerà a ispirare e a commuovere le generazioni future.