Cantieri di Solitudine: un’indagine sonora sull’esilio modernoIl Teatro Ariosto di Reggio Emilia si appresta ad accogliere una creazione musicale di notevole respiro intellettuale e artistica: *Cantieri di Solitudine*, un concerto composto da Emanuele Casale su commissione del Festival Aperto, che debutterà il 2 novembre con l’esecuzione magistrale del Quartetto Prometeo.
Più che una semplice composizione, si tratta di un’immersione sonora nel cuore delle dinamiche sociali che definiscono la nostra epoca, un’esplorazione delle complesse relazioni tra individualismo, isolamento e la frammentazione dell’esperienza umana.
L’opera, articolata in sei movimenti distinti, si configura come una narrazione sonora strutturata, un tentativo di tradurre in linguaggio musicale le sfide esistenziali del nostro tempo.
Casale, con una sensibilità acuta e un linguaggio compositivo innovativo, non intende fornire risposte definitive, bensì stimolare la riflessione e offrire uno spazio di catarsi emotiva.
L’artista attinge a una profonda comprensione della sociologia contemporanea, in particolare al pensiero di Zygmunt Bauman, che ha diagnosticato l’individualismo e la solitudine come patologie endemiche della modernità.
L’analisi di Bauman, che vede l’individuo ridotto a un “progetto” da plasmare e consumare, fornisce il fulcro concettuale dell’opera.
Casale, attraverso una raffinata orchestrazione per quartetto d’archi, evoca le caratteristiche peculiari di questa condizione esistenziale, dove le relazioni interpersonali sono spesso superficiali e transitorie, e la ricerca di un senso di appartenenza si scontra con la frammentazione dell’identità.
L’intreccio di parole e musica è un elemento chiave della composizione.
Casale, abilmente, integra elementi verbali, frammenti di linguaggio e silenzi significativi, creando un dialogo complesso e stimolante tra il suono e il significato.
La musica non è solo un accompagnamento, ma un vero e proprio linguaggio espressivo che amplifica e arricchisce la riflessione sul tema della solitudine.
Il Quartetto Prometeo, ensemble di riconosciuta eccellenza, è il partner ideale per l’esecuzione di quest’opera ambiziosa.
Composto dai violinisti Lorenzo Tranquillini e Aldo Campagnari, dalla violista Danusha Waskiewicz e dal violoncellista Francesco Dillon, il quartetto vanta un curriculum artistico di altissimo livello, costellato di collaborazioni con compositori di spicco come Salvatore Sciarrino e Ivan Fedele e culminato con la prestigiosa vittoria al Concorso di Praga nel 1998.
La loro profonda sensibilità musicale e la virtuosa padronanza tecnica garantiranno una performance intensa e coinvolgente, capace di cogliere tutte le sfumature e le profondità dell’opera di Casale.
*Cantieri di Solitudine* si presenta come un evento culturale imperdibile, un’occasione unica per confrontarsi con le sfide del nostro tempo attraverso la potenza evocativa della musica.







