Cinevasioni.
edu: Il Cinema come Catalizzatore di Crescita e Impegno CivileIl festival Cinevasioni.
edu ridefinisce il ruolo del cinema, liberandolo dalle convenzioni della sala cinematografica per proiettarlo come strumento attivo di educazione, riabilitazione e sviluppo personale.
Più che un semplice evento culturale, si configura come un ecosistema dinamico che interseca arte, pedagogia e impegno sociale, portando proiezioni, incontri e laboratori in contesti complessi e spesso marginalizzati: carceri, strutture sanitarie, istituti scolastici, spazi di comunità.
Il Comune di Bologna, attraverso l’Assessore alla Scuola, riconosce in questa iniziativa un’occasione cruciale per la formazione della cittadinanza, sottolineando il suo valore non solo di intrattenimento, ma di vera e propria risorsa per la crescita intellettuale e sociale.
Organizzato dall’Associazione Corso DOC, il festival, svoltosi nello Spazio Bianco del DumBO, ha scelto come tema ispiratore il celebre brano di Loredana Bertè “Non sono una signora”, un inno all’autodeterminazione e alla ribellione agli stereotipi di genere.
La programmazione concorsuale si articola in tre sezioni: “Un lungo volo a planare” per i lungometraggi, “La fretta del cuore” per i cortometraggi under 35 e “La fretta del cuore Junior” dedicata alle opere realizzate da studenti under 18.
Un elemento distintivo è la composizione delle giurie, che affiancano critici cinematografici con un panel di studenti, promuovendo un approccio partecipativo e inclusivo alla valutazione.
Cinevasioni.
edu non si limita alla proiezione di opere cinematografiche, ma offre un’esperienza immersiva che include pratiche artistiche, performance musicali, workshop di approfondimento e riflessioni critiche.
Un focus significativo è dedicato al gender gap e all’emancipazione femminile, con una mostra permanente che celebra figure femminili spesso dimenticate dalla storia, come Rosalynd Franklin, il cui lavoro fondamentale ha contribuito alla scoperta della struttura del DNA e dell’RNA.
Il programma completo è arricchito da proiezioni fuori concorso, tavole rotonde con registi, mediatori culturali e scrittrici, podcast, performance artistiche, concerti, dj-set, live painting e laboratori creativi.
Particolare attenzione è riservata a due temi particolarmente rilevanti: la giustizia sociale e la situazione umanitaria a Gaza, offrendo uno spazio di dialogo e sensibilizzazione.
Tra gli ospiti di spicco, Francesca Cogni, Vito Palmieri, Lola Arias, Mauro Bartoli e Alissa Jung.
L’impegno di Cinevasioni.
edu si estende ben oltre la durata del festival, con un programma di attività in corso d’anno che coinvolgerà circa 20 scuole attraverso masterclass sui mestieri del cinema, il Cinegiro itinerante, laboratori audiovisivi e una rassegna mensile presso la Casa Circondariale Rocco D’Amato, culminando in un laboratorio intensivo di 30 ore per la realizzazione di un cortometraggio.
Questa iniziativa rappresenta un investimento nel futuro, formando nuove generazioni di cineasti e cittadini consapevoli, capaci di utilizzare il linguaggio del cinema come strumento di cambiamento sociale.






