La Filarmonica Toscanini al suo Cinquantesimo: Un Viaggio Sinfonico tra Eredità, Innovazione e Dialogo InterdisciplinareLa stagione 2025/26 della Filarmonica Toscanini si configura come un traguardo celebrativo, segnando i primi cinquant’anni di vita di un’istituzione nata nel 1975 come Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna. Un percorso artistico che si proietta ora verso il futuro, con un cartellone ricco e articolato, distribuito tra l’Auditorium Paganini di Parma (18 concerti sinfonici) e un tour capillare che abbraccia 28 centri e città della regione, consolidando il legame con il territorio. A completare l’offerta, i tradizionali Concerti della Gazzetta, tre progetti speciali di respiro innovativo, una presenza significativa al Festival Verdi e produzioni liriche nei teatri storici.La visione che anima la Filarmonica, come sottolineato dal Sovrintendente Ruben Jais, è quella di un’istituzione aperta alla multidisciplinarietà e all’internazionalizzazione, un’ambizione che si concretizza con l’arrivo di Kent Nagano, nuovo Direttore Principale. La presenza del maestro americano si dispiegherà fin dagli esordi, attraverso tre concerti che delineano un percorso compositivo ampio e stimolante: dal classicismo mozzafiato di Mozart, interpretato dalla pianista Maria Joao Pires, e della Quinta Sinfonia di Beethoven, si procede attraverso il Novecento di Berio, passando per la monumentalità della Seconda Sinfonia di Mahler – realizzazione che vedrà la collaborazione con l’Orchestra Haydn – per giungere a una nuova commissione alla compositrice Aziza Sadikova, figura emergente e portatrice di una voce unica, che fonde influenze uzbeke e tedesche.Il cartellone si arricchisce di ulteriori nomi di prestigio internazionale: Kolja Blacher, primo violino degli orchestrali Berliner Philarmoniker, presenterà un concerto dedicato agli archi, mentre il ritorno di Christoph Eschenbach sarà all’insegna dell’imperiale Beethoven (con Tom Borrow al pianoforte) e della sublime Quarta Sinfonia di Bruckner. Robert Trevino affronterà il “Canto della Terra” di Mahler, mentre Wayne Marshall e Andrej Boreyko contribuiranno a definire un’offerta musicale diversificata e accattivante.A impreziosire ulteriormente la stagione, l’eccezionale talento di solisti di fama mondiale: i violinisti Midori, Charlie Siem, Veronika Eberle e Rebekka Hartmann; il percussionista Simone Rubino, protagonista dell’inaugurazione diretta da Alpesh Chauhan (ex Direttore Principale della Filarmonica); il violoncellista Mischa Maisky, che si esibirà sotto la direzione della sua ex allieva Han-Na Chang. Un omaggio speciale sarà dedicato a Mihaela Costea, spalla dell’orchestra, che celebra un quarto di secolo nella Filarmonica con l’esecuzione del Concerto N. 2 di Castelnuovo-Tedesco. Non potrà mancare l’appuntamento tradizionale di fine e inizio anno dedicato alla Nona Sinfonia di Beethoven, simbolo di speranza e fratellanza.Il progetto speciale del 7 marzo, un dialogo inedito tra Ruben Jais e Fabiola Gianotti, Direttrice Generale del CERN di Ginevra, offrirà un’occasione unica per esplorare le connessioni tra scienza e musica, illuminando le sinergie tra la ricerca delle particelle elementari e la creazione artistica.L’Assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Gessica Allegni, ha riaffermato, tramite collegamento video, il costante sostegno dell’ente alla Filarmonica, sottolineando come l’investimento nella cultura rappresenti un motore fondamentale per lo sviluppo sociale e per la promozione del talento artistico, un investimento che proietta lo sguardo verso il futuro delle comunità.
Filarmonica Toscanini: 50 Anni di Sinfonia tra Eredità e Innovazione
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