Futura: A Bologna nasce il Museo delle Bambine e dei Bambini

A Bologna, nel cuore del quartiere Pilastro, si innesca un’ambiziosa iniziativa culturale: la nascita del Museo delle Bambine e dei Bambini, denominato Futura, un nome evocativo scelto direttamente dai giovani cittadini attraverso un coinvolgente concorso pubblico.
L’edificio, un investimento di oltre 6,3 milioni di euro, rappresenta una risposta strategica alla necessità di creare spazi dedicati all’infanzia, spazi che non siano semplici luoghi di intrattenimento, ma veri e propri laboratori di crescita e scoperta.
L’intervento architettonico, esteso su 1.500 metri quadri distribuiti su tre piani, si distinguerà per la sua integrazione nel contesto urbano e per la sua vocazione alla sostenibilità.
Il tetto verde accessibile, concepito come un vero e proprio parco giochi a elevazione, offrirà opportunità uniche per attività all’aperto, laboratori didattici e momenti di socializzazione immersi nel verde.

La sua realizzazione testimonia un impegno concreto verso un’edilizia a basso impatto ambientale e promuove un’esperienza sensoriale arricchente per i visitatori.

Il museo, strategicamente situato nel parco dedicato ai tre carabinieri caduti nella drammatica vicenda della Banda della Uno Bianca – Mauro Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini – assumerà un significato ancora più profondo, simboleggiando la resilienza e la speranza che nascono dalla memoria.
La sua prossimità alla Biblioteca Spina e alla futura fermata della linea rossa del tram ne garantirà un’accessibilità ottimale, favorendo l’integrazione con il tessuto urbano circostante.

Futura non sarà un museo nel senso tradizionale del termine.
Si configurerà piuttosto come un centro di educazione permanente, un ecosistema di apprendimento multidisciplinare che stimolerà la creatività, la curiosità e lo sviluppo emotivo dei bambini da 0 a 12 anni.
Tra le sue funzioni principali, ambienti espositivi dinamici e interattivi accoglieranno percorsi didattici innovativi, atelier creativi favoriranno l’espressione artistica, una palestra sensoriale offrirà esperienze stimolanti per i più piccoli e un laboratorio dedicato all’educazione alimentare promuoverà abitudini alimentari corrette e consapevolezza nutrizionale.

Un’area caffetteria, concepita come punto di incontro e socializzazione per famiglie, educatori e operatori culturali, completerà l’offerta.

Il progetto, finanziato in parte attraverso i Fondi dei Piani Urbani Integrati (5,5 milioni di euro) e in parte attraverso risorse comunali (800.000 euro), si inserisce all’interno della più ampia strategia “Città della Conoscenza”, un’iniziativa volta a rafforzare il ruolo di Bologna come polo di eccellenza nella promozione della cultura e dell’innovazione.

La scelta del nome “Futura”, selezionato tra circa 300 proposte provenienti dal concorso “Come lo vuoi chiamare?”, riflette l’ambizione di creare uno spazio dedicato al futuro dei bambini, un luogo dove sogni e aspirazioni possano germogliare e crescere.
L’affidamento del progetto al raggruppamento guidato da Aut Aut Architettura, risultato di un concorso internazionale, testimonia la qualità e l’innovatività del concept architettonico e la volontà di creare un’opera d’arte funzionale, inclusiva e capace di ispirare le generazioni future.

La conclusione dei lavori è prevista per fine marzo 2027, con il collaudo a settembre dello stesso anno, segnando l’inizio di un nuovo capitolo nella storia culturale di Bologna.

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