Testimonianze di una terra ferita: “Grant You Refuge” – un percorso fotografico nell’anima di GazaIl Festival delle Culture 2025, in collaborazione con il Comune di Teramo, offre uno spazio di riflessione e dialogo profondo con la mostra fotografica collettiva e diffusa “Grant You Refuge” – Fotografie da Gaza.
L’esposizione, ospitata dal 19 luglio al 7 settembre tra le sale dell’Arca, della Pinacoteca Civica e dell’ufficio IAT, non è una semplice rassegna artistica, ma un atto di impegno civile, una chiamata alla responsabilità collettiva di fronte a un’emergenza umanitaria che risuona a livello globale.
Attraverso gli occhi di sei talentuosi fotografi palestinesi – Shadi Al-Tabatibi, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Omar Naaman Ashtawi e Jehad Al-Sharafi – la mostra offre un accesso privilegiato alla vita quotidiana dei civili di Gaza, al di là delle narrazioni semplificate e spesso distorte che permeano il dibattito pubblico.
Non si tratta di immagini sensazionalistiche, ma di ritratti intimi e potenti che catturano la resilienza, la dignità e la sofferenza di un popolo intrappolato in un conflitto senza fine.
Il titolo della mostra, ispirato all’omonima poesia della scrittrice palestinese Hiba Abu Nada, tragicamente scomparsa a Khan Yunis durante un bombardamento, evoca un senso di protezione e speranza, un rifugio immaginario offerto attraverso l’arte.
La poesia stessa, come le fotografie, testimonia la fragilità della vita e la forza dell’animo umano di fronte all’orrore.
Il sindaco Gianguido D’Alberto sottolinea come questa iniziativa non sia un gesto isolato, ma il culmine di un impegno costante del Comune nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace.
La mostra si pone come monito contro l’indifferenza, un invito a superare le barriere ideologiche e geografiche per riconoscere la comune umanità che ci lega.
“Si tratta di una crisi generazionale,” afferma il sindaco, “un’erosione del tessuto sociale e culturale che richiede un’azione immediata e coordinata.
“L’esposizione è arricchita da disegni realizzati da bambini, opere toccanti che esprimono la loro innocenza e la loro paura, spesso segnate dalla perdita e dalla distruzione.
Questi disegni rappresentano una testimonianza preziosa per le generazioni future, un documento umano che non può essere dimenticato.
“Grant You Refuge” si configura come un vero e proprio progetto culturale partecipativo, integrato da un ciclo di eventi collaterali.
La collaborazione con il Sai di Teramo, le cooperative Medihospes, Amnesty International, Emergency, Cgil e Patto per la Lettura mira a stimolare il dibattito, promuovere l’educazione alla cittadinanza globale e sostenere iniziative umanitarie.
L’inaugurazione, prevista per il 18 luglio alle 18:00 in largo San Matteo, vedrà la partecipazione di istituzioni, enti collaboratori e l’intervento del professor Guido Saraceni, offrendo un’occasione di approfondimento e riflessione sul contesto storico e sulle implicazioni etiche del conflitto.
La mostra non è solo un’esperienza visiva, ma un appello a un cambiamento profondo, un atto di speranza nella capacità dell’umanità di costruire un futuro di pace e giustizia.