venerdì 8 Agosto 2025
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Graphic Japan: Da Hokusai al Manga, un viaggio nell’arte giapponese

Il Museo Civico Archeologico di Bologna si appresta ad accogliere un evento di straordinaria importanza: “Graphic Japan.
Da Hokusai al Manga”, una mostra monografica inedita in Italia, in programma dal 20 novembre al 6 aprile.

L’iniziativa, curata da Rossella Menegazzo e Eleonora Lanza, propone un’indagine approfondita sull’evoluzione della grafica giapponese, tracciando un percorso che si estende dalle raffinate xilografie ukiyo-e del periodo Edo (1603-1868) fino alle espressioni contemporanee del manga e del poster design.

La mostra non si limita a presentare una selezione di opere, ma ambisce a decostruire il significato profondo della cultura visiva giapponese, svelandone le radici storiche, le influenze reciproche e la costante capacità di rinnovamento.

Il percorso espositivo si articola in quattro nuclei tematici, ognuno dei quali contribuisce a delineare un quadro complesso e articolato.

La sezione dedicata alla Natura esplora la rappresentazione del paesaggio, elemento centrale nell’estetica giapponese, e la sua reinterpretazione attraverso tecniche come la xilografia, con particolare attenzione alla figura di maestri come Hokusai, le cui opere iconiche elevano il dettaglio naturale a sublime esperienza estetica.
La sezione dedicata alle Figure analizza l’evoluzione della rappresentazione del corpo umano, dagli attori kabuki e le cortigiane raffinate delle xilografie ukiyo-e, fino ai personaggi dinamici e carichi di energia che popolano il mondo del manga moderno.
Il focus sulla sezione del Segno si propone di svelare la filosofia che sottende l’utilizzo della calligrafia e della pittura, evidenziando come la pennellata non sia semplicemente una tecnica, ma una forma di espressione filosofica e spirituale.
Infine, la sezione “Giapponismo Contemporaneo” indaga l’influenza della cultura grafica giapponese sull’arte occidentale e la sua reinterpretazione nel panorama artistico globale.

L’ampia collezione di oltre 200 opere – che spazia da libri illustrati e silografie a album, manifesti e poster – rivela l’intreccio tra diverse discipline artistiche: dalla calligrafia alla tipografia, dal teatro al design, dalla moda al cinema, fino al fumetto.
La mostra non solo celebra la maestria tecnica dei vari artisti, ma pone l’accento sul ruolo cruciale della grafica giapponese come veicolo di idee, emozioni e valori culturali, spesso in dialogo con tradizioni e innovazioni provenienti da altre culture.
Particolare attenzione è riservata ai *katagami*, le delicate maschere di carta utilizzate per la tintura dei tessuti, che testimoniano una profonda sensibilità estetica e una straordinaria abilità artigianale, affiancando le opere di design contemporaneo e rivelando un’eredità ininterrotta.

“Graphic Japan.
Da Hokusai al Manga” si configura dunque come un viaggio affascinante nel cuore di un’arte che ha saputo coniugare la tradizione con la sperimentazione, influenzando profondamente il panorama artistico mondiale.

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