“Hey Joe”: un Viaggio nell’Anima Solidale di Bologna, tra Memoria, Arte e FuturoRitorna a illuminare Piazza Maggiore, “Hey Joe”, il concerto-spettacolo di solidarietà che celebra la sua ventunesima edizione, un appuntamento divenuto simbolo del tessuto sociale bolognese.
Quest’anno, l’evento rende omaggio a due figure esemplari: il Beato Olinto Marella, testimone di una fede attiva a favore dei più vulnerabili, e Padre Gabriele Digani, continuatore del suo spirito di carità.
La manifestazione, interamente no-profit, incanala il suo ricavato a sostegno di iniziative cruciali per la comunità: la Fraternità Cristiana Opera Padre Marella, le Cucine Popolari, Civibo, e gli Amici di Piazza Grande, attori fondamentali nella risposta alle emergenze sociali.
La presentazione di “Hey Joe” si configura come un’occasione per una riflessione approfondita sulle dinamiche della povertà nel capoluogo emiliano.
Marco Mastacchi, presidente dell’Opera Padre Marella, sottolinea come il fenomeno si manifesti oggi attraverso due fragilità particolarmente acute: l’accesso alla casa, un diritto sempre più negato, e la gestione dei minori non accompagnati, spesso catapultati in un limbo di incertezza e solitudine.
Mastacchi auspica una revisione radicale dei modelli di accoglienza, proponendo soluzioni concrete, frutto di progetti sperimentali che mirano a offrire un percorso di autonomia e dignità.
L’Opera Padre Marella è attualmente impegnata in un processo trasformativo complesso, che si articola in tre pilastri distinti: una fondazione per la salvaguardia del patrimonio culturale e morale, una cooperativa sociale per la gestione operativa delle attività, e una nuova associazione di volontariato per la valorizzazione del capitale umano.
Questo nuovo assetto mira a garantire la sostenibilità dell’opera nel lungo periodo e a rafforzare il suo impatto sulla comunità.
Roberto Morgantini, portavoce delle Cucine Popolari, esprime un sentimento di gratitudine verso Bologna, città che ha sempre dimostrato una straordinaria sensibilità verso i bisognosi.
L’iniziativa, a suo dire, è un riconoscimento di questo spirito solidale, un premio alla città che si distingue per la sua apertura e la sua capacità di accogliere.
Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico, definisce “Hey Joe” un evento di portata eccezionale, un tributo alla pace e alla memoria di figure come Maurizio Cevenini, che ne hanno incarnato lo spirito fondante.
Il palco di Piazza Maggiore vedrà alternarsi oltre trecento artisti di talento, tra cui Andrea Mingardi, Paolo Mengoli, Franz Campi, Marco Piazza e Federico Aicardi, offrendo un ricco e variegato panorama musicale e performativo.
La giornata di domenica sarà allietata da un pranzo solidale offerto da Camst e dalla Pasticceria Laganà, destinato a 250 persone in difficoltà, un gesto concreto di vicinanza e condivisione.
La serata domenicale culminerà con uno spettacolo multimediale dedicato al calcio, tratto da “Giganti Rossoblù” di Marco Tarozzi, arricchito dalle letture evocative di Saverio Mazzoni, che celebrano le figure emblematiche del Bologna: Schiavio, Dall’Ara e Bulgarelli, simboli di un’epoca di successi e passione.
Il direttore artistico, Mirko Errani, sottolinea come il palco di Piazza Maggiore sia uno spazio di parità e inclusione, dove non esistono divi o protagonisti, ma solo persone unite da un obiettivo comune: onorare la memoria di Padre Marella attraverso i valori di solidarietà, pace, amore, amicizia e, soprattutto, musica.
Un’eredità che continua a ispirare e a motivare, generazione dopo generazione.