L’Accademia Filarmonica di Bologna suggella con un evento di rilievo la sua stagione dedicata ai quartetti d’archi, offrendo al pubblico un’esperienza musicale di profonda intensità. Il 3 giugno, alle ore 20:30, la Sala Mozart ospiterà il Meta4 Quartet, formazione finlandese di riconosciuta eccellenza, per un concerto che celebra due capisaldi del repertorio classico: il Quartetto n. 16 in fa maggiore, op. 135 di Ludwig van Beethoven e il celebre Quartetto n. 14 in re minore, “La Morte e la Fanciulla”, di Franz Schubert.Il Meta4 Quartet, nato nel 2001, si è rapidamente affermato come uno dei complessi strumentali più acclamati a livello internazionale. La sua carriera, costellata di prestigiosi riconoscimenti – tra cui il Concorso Internazionale Shostakovich e il Concorso Haydn di Vienna – testimonia una profonda maturità artistica e una capacità unica di interpretazione. Oltre alla sua intensa attività concertistica, il quartetto si distingue per la sua versatilità, collaborando spesso con orchestre sinfoniche in ruoli di primo violino, dimostrando un’abilità di leadership che trascende la tradizionale figura del direttore d’orchestra.La stagione 2018/19 ha segnato un punto di svolta per il Meta4 Quartet, consolidando la sua reputazione con un tour di grande successo in Svizzera, Italia, Germania e Paesi Bassi. In collaborazione con il rinomato Gringolts Quartet, l’ensemble ha presentato un programma dedicato agli Ottetti per archi, un’impresa ambiziosa che ha riscosso unanime apprezzamento dalla critica, culminando nell’ottenimento del prestigioso Diapason d’Or. Nel 2022, l’invito del MITO Festival ha permesso al quartetto di intraprendere un percorso esplorativo attraverso la storia del quartetto d’archi, partendo dalle prime composizioni di Boccherini fino alle sperimentazioni contemporanee, offrendo un panorama esaustivo dell’evoluzione di questo genere musicale.Il programma bolognese promette un viaggio emozionante attraverso due mondi espressivi profondamente diversi, ma entrambi capaci di toccare le corde più intime dell’animo umano. Il Quartetto di Beethoven, con la sua conclusione enigmatica e l’intreccio di umorismo e dramma, rappresenta un vertice dell’arte del quartetto, mentre il “La Morte e la Fanciulla” di Schubert, intriso di malinconia e bellezza struggente, offre una riflessione commovente sulla transitorietà della vita e la consolazione dell’amore. L’interpretazione del Meta4 Quartet, profondamente radicata nella tradizione ma proiettata verso un futuro di innovazione, si preannuncia come un’esperienza indimenticabile per gli appassionati di musica da camera e un’occasione unica per scoprire, o riscoprire, due capolavori assoluti del repertorio classico.
Meta4 Quartet a Bologna: Beethoven e Schubert tra classici e innovazione.
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