mercoledì 10 Settembre 2025
21.6 C
Bologna

MIC di Faenza: Riqualificazione e Accessibilità grazie al Pnrr

Il Museo Internazionale delle Ceramiche-MIC di Faenza, polo di eccellenza ravennate dedicato alla storia della ceramica a livello globale, si configura come uno dei sei progetti italiani premiati dal Bando Pnrr M1C3 del Ministero della Cultura.
Questo riconoscimento, con un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro, di cui 80.000 destinati al MIC, segna una tappa significativa nell’impegno del museo verso l’accessibilità e l’innovazione didattica.

Il fulcro di questo intervento di riqualificazione museale è il rinnovamento della sezione dedicata alla ceramica dell’Asia Orientale, un’area cruciale per comprendere l’evoluzione della ceramica mondiale.

L’inaugurazione, prevista per il 13 dicembre, presenterà al pubblico circa 300 manufatti, testimonianze artistiche e tecniche che spaziano dal VII secolo ad oggi.

La ceramica orientale, con la sua profonda influenza sullo sviluppo di questa arte in tutto il mondo e il suo innegabile fascino per l’Europa, sarà oggetto di una narrazione più complessa e coinvolgente.

L’allestimento ridefinito si pone l’ambizioso obiettivo di abbattere le barriere all’accesso alla cultura, garantendo la fruibilità del patrimonio esposto a visitatori di ogni abilità.

Questo impegno si traduce in un approccio inclusivo che va ben oltre le semplici modifiche strutturali per eliminare dislivelli.

Si prevede infatti un intervento capillare che include la realizzazione di materiali didattici in braille, percorsi tattili per l’esplorazione sensoriale, audioguide a supporto delle persone con disabilità visive, e un percorso video in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per le persone sorde.

Particolarmente innovativo è l’utilizzo di pannelli informativi sviluppati con il metodo di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), che si rivelano strumenti preziosi per facilitare la comprensione a visitatori con difficoltà comunicative.
L’integrazione di tecnologie multimediali avanzate costituisce un elemento chiave del progetto.

Oltre a semplificare l’accesso fisico, queste tecnologie mirano a superare le barriere cognitive, offrendo interpretazioni arricchite e contestualizzate delle opere esposte.

L’obiettivo è quello di trasmettere non solo la bellezza formale dei manufatti, ma anche le complesse dinamiche storiche, sociali e artistiche che li hanno generati, favorendo così un dialogo interculturale profondo e significativo.

“Siamo profondamente soddisfatti di questo risultato inatteso,” afferma Claudia Casali, Direttrice del MIC.
“Questo contributo ci permetterà di completare un progetto fondamentale per la comprensione della storia della ceramica internazionale, arricchendo l’esperienza del visitatore con supporti multimediali e un racconto narrativo essenziale per decifrare le civiltà che ci hanno preceduto.
Si tratta di un’opportunità unica per rendere il museo un luogo di incontro e di scambio culturale, accessibile a tutti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -