mercoledì 17 Settembre 2025
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Monteverdi a Bologna: Luce, Voce e Tempo al Festival

Un Dialogo tra Luce, Voce e Tempo: L’Eredità di Monteverdi nel Nuovo Scenario di Bologna FestivalL’epoca del manierismo, con la sua ricerca di artificio e la sua tensione verso nuove forme espressive, si rivela terreno fertile per l’emergere di voci rivoluzionarie.

Caravaggio con la sua pittura di contrasti drammatici e Monteverdi con la sua musica che infrange le convenzioni del madrigale, sono figure emblematiche di questa transizione.

È in questa cornice storica e artistica che la rassegna “Il Nuovo l’Antico l’Altrove” di Bologna Festival, con il suo appuntamento inaugurale del 18 settembre alle ore 20:30 nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Cristina della Fondazza, propone un’esplorazione inedita, un’immersione nel cuore del Seicento musicale e visivo.

Lo spettacolo, intitolato simbolicamente “Pur ti miro” – l’intensissimo duetto conclusivo de *L’incoronazione di Poppea* – non è un semplice concerto, né una rappresentazione teatrale, ma un’interazione complessa tra musica, voce e immagine.
La Venexiana, ensemble rinomato per la sua dedizione alla riscoperta e alla rivitalizzazione del repertorio madrigalistico, guidata dalla visione artistica di Claudio Cavina, si unisce alla Compagnia Teatri 35, collettivo teatrale specializzato in *tableaux vivants*, per creare un’esperienza sensoriale totalizzante.
L’incontro si configura come un omaggio a Monteverdi, ma si estende a includere altre figure chiave del panorama musicale dell’epoca: Marco da Gagliano, Heinrich Schütz, Girolamo Frescobaldi, compositori che, in modi diversi, hanno contribuito a definire un nuovo linguaggio espressivo, caratterizzato da una profonda introspezione emotiva e da una ricerca di soluzioni innovative.
La fusione tra musica e immagine è resa possibile dall’abile virtuosismo di Dario Carpanese e Gabriele Palomba, interpreti rispettivamente dell’organo e della tiorba, strumenti che contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva e avvolgente, e dalla potenza espressiva delle voci dei soprani Emanuela Galli e Agnese Allegra e del tenore Giacomo Schiavo, che incarnano le passioni e i tormenti dei personaggi rappresentati.

I *tableaux vivants*, ideati da Antonella Parrella, Francesco Ottavio De Santis e Gaetano Coccia, amplificano ulteriormente l’effetto drammatico, trasformando lo spazio scenico in un palcoscenico di emozioni e suggestioni.
La rassegna, ideata dal prof.
Mario Messinis, figura cardine della storia di Bologna Festival, si propone di indagare le intersezioni tra tradizione e innovazione, tra passato e presente, tra le diverse culture musicali del mondo.

Oltre all’appuntamento inaugurale, il programma prevede ulteriori sei eventi che spazieranno dalla musica contemporanea alla riproposizione di capolavori del Rinascimento e del Barocco, fino all’esplorazione delle tradizioni folkloristiche di civiltà musicali diverse dalla nostra.

Un’attenzione particolare sarà dedicata ad Alessandro Scarlatti, in occasione del trecentenario della sua scomparsa, con la prima esecuzione moderna, frutto di una scoperta recente, della serenata *Clori, Lidia e Filli*, un’opera che testimonia la ricchezza e la complessità del suo genio.
La rassegna si configura dunque come un viaggio affascinante alla scoperta di un patrimonio musicale inestimabile, capace di illuminare il presente con la luce del passato.

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