L’Oratorio di San Filippo Neri a Bologna si configura come un vivace polo culturale, un vero e proprio laboratorio di idee e stimoli, presentando una stagione autunnale ricca e articolata, inaugurata il 9 settembre e protrattasi fino a dicembre.
L’offerta, che culmina con il Festival PerformAzioni della compagnia Instabili Vaganti, si declina in 34 appuntamenti diversificati, spaziando dalla riflessione letteraria alla performance artistica, dalla musica alla filosofia, con un’attenzione particolare al dialogo intergenerazionale e all’impegno sociale.
La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ente promotore, sottolinea come la cultura rappresenti un investimento strategico cruciale per lo sviluppo di una cittadinanza consapevole e responsabile, capace di affrontare le sfide del presente e di costruire un futuro più equo e sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
Un focus significativo è dedicato al tema del rapporto tra le generazioni.
La sezione “Tra le generazioni” ospita incontri con figure di spicco del panorama letterario italiano, invitati a condividere le proprie riflessioni sull’invecchiamento, la trasmissione del sapere, e l’evoluzione dei valori.
Lidia Ravera, con il suo “Age Pride”, affronta il tema del pregiudizio etario, invitando a ripensare la percezione dell’età e a valorizzare l’esperienza e la saggezza dei più anziani.
Concita De Gregorio, in “Di madre in figlia”, esplora le dinamiche complesse e affascinanti che legano le donne attraverso le generazioni, trasmettendo storie, tradizioni e segreti.
Erri De Luca, in “L’età sperimentale”, offre una metafora potente, paragonando la vecchiaia alla risalita di un bosco, un percorso di scoperta e di rinascita.
Il ciclo “Rovescia!”, curato da Radioimmaginaria, offre uno spazio inedito per il dialogo tra adulti e adolescenti, invertendo i ruoli e stimolando una riflessione critica sulla società contemporanea.
Parallelamente, il ciclo “Quello che in aula non si dice”, a cura de Il Mulino, affronta temi delicati e spesso inesplorati nel contesto educativo, con l’obiettivo di supportare gli adolescenti nelle loro sfide emotive e relazionali.
L’apertura della stagione letteraria è segnata da un “Book Party” il 21 e 22 settembre, un’occasione unica per il pubblico per accedere a una selezione di volumi provenienti dall’archivio librario della Fondazione del Monte, che saranno donati in segno di apertura e condivisione.
Un dialogo stimolante tra il filosofo e teologo Vito Mancuso e l’antropologo Dionigi Albera, in concomitanza con la mostra “Al di là dei confini.
Luoghi sacri condivisi”, approfondirà temi di spiritualità e dialogo interculturale nel Mediterraneo.
Il cartellone si arricchisce con una serie di festival tematici, tra cui “Eccentriche.
Storie di donne fuori dal comune”, Gender Bender, Le differenze dei corpi, dei generi e delle identità, Vite straordinarie di Musica Insieme, Il Nuovo, l’Antico, l’Altrove del Bologna Festival e il Robot Festival, offrendo un panorama variegato di espressioni artistiche e culturali, volte a stimolare la riflessione, l’innovazione e la sperimentazione.
L’Oratorio di San Filippo Neri si conferma, dunque, un punto di riferimento imprescindibile per la vita culturale bolognese, un luogo di incontro, di scambio e di crescita collettiva.