BOLOGNA, 8 Novembre – L’Orchestra Senzaspine di Bologna si appresta a celebrare un momento di significativa crescita artistica, incarnato da una collaborazione prestigiosa che unisce generazioni e culture musicali.
Due figure di spicco del panorama internazionale si uniscono al complesso bolognese: il virtuoso violinista Andrea Obiso e il direttore d’orchestra belga Martijn Dendievel, entrambi portatori di un’energia innovativa e di una profonda sensibilità interpretativa.
Andrea Obiso, trentunenne talento violinistico di fama mondiale, sarà il solista protagonista di due concerti cruciali, il 10 novembre all’Auditorium Manzoni di Bologna e il 14 novembre al Teatro Municipale di Piacenza, entrambi con inizio alle ore 20:30.
L’esecuzione del celebre Concerto per violino e orchestra in re maggiore, Op.
35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, rappresenterà non solo un’occasione per ammirare la maestria tecnica di Obiso, ma anche per riscoprire la potenza emotiva e la bellezza intrinseca di un’opera immortale.
Il violinista, primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vanta un curriculum costellato di successi, frutto di una carriera già consolidata: vittorie in concorsi internazionali di rilievo come l’ARD di Monaco e il Prix Ravel testimoniano la sua eccezionalità.
La sua presenza scenica ha illuminato palcoscenici in Europa, Russia, Asia e America, confermando il suo status di artista di riferimento.
A Bologna, l’Orchestra sarà guidata da Tommaso Ussardi, suo fondatore e anima pulsante del progetto Senzaspine, un’orchestra che si distingue per la sua ricerca di un linguaggio musicale innovativo e inclusivo.
A Piacenza, invece, si inaugura la stagione concertistica con il giovane Martijn Dendievel, ventinovenne direttore belga che si sta rapidamente affermando come una delle voci più promettenti della nuova generazione di direttori d’orchestra.
La sua presenza su podi prestigiosi, quali il Concertgebouw di Amsterdam e la London Symphony Orchestra, sottolinea la sua rapida ascesa nel panorama musicale internazionale.
Dendievel incarna un approccio moderno alla direzione, unendo rigore tecnico a una profonda capacità di dialogo con gli interpreti.
Queste collaborazioni rappresentano per l’Orchestra Senzaspine un punto di svolta, una conferma del suo impegno verso l’apertura e l’incontro con le nuove eccellenze musicali, italiane e internazionali.
Il programma delle due serate non si limita al Concerto di Čajkovskij, ma si arricchisce con opere di pari respiro e significato storico.
A Bologna, l’esecuzione della Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo”, Op.
95 di Antonín Dvořák, offrirà un viaggio attraverso le sonorità evocative del folklore americano e le riflessioni sul tema dell’esotico.
A Piacenza, la Sinfonia n. 40 in sol minore, K.
550 di Wolfgang Amadeus Mozart, con la sua drammaticità e la sua eleganza, concluderà la serata in un crescendo di emozioni e raffinatezza.
L’intreccio di queste opere offre una panoramica ampia e stimolante, testimoniando la volontà dell’Orchestra Senzaspine di proporre un repertorio variegato e accessibile a un pubblico ampio ed eterogeneo.







