Ritorna a Porretta Terme, dal 24 al 27 luglio, il Porretta Soul Festival, un evento che si consolida come crocevia culturale tra l’Appennino bolognese e la vibrante anima di Memphis, Tennessee. La 37a edizione si tinge di un significato ancora più profondo, celebrando il recente gemellaggio ufficiale tra le due città, un atto formale siglato dai sindaci Paul Young e Lee Harris (Shelby County), insieme a Giuseppe Nanni (Alto Reno Terme) e Matteo Lepore (Bologna). Questo legame, un’inversione geografica che unisce la tradizione e l’innovazione, affonda le sue radici in un’intuizione geniale nata nel 1988 da Graziano Uliani, l’instancabile fondatore e direttore artistico, che ha osato portare la sacralità della soul music in una piccola comunità appenninica.Il festival non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio ponte culturale, un laboratorio di emozioni che ha visto sfilarsi sul suo palco icone come Carla Thomas, Isaac Hayes, i leggendari Memphis Horns e Booker T. e the M.G.’s, contribuendo a creare un’identità unica per Porretta Terme. “È un evento fortunato,” ha affermato Uliani, sottolineando il ruolo cruciale di figure come Renzo Arbore e Zucchero! che hanno sostenuto fin dalle origini questa audace iniziativa. La sua longevità, testimoniata dalla presenza media di 40.000 spettatori all’anno, si traduce in un impatto significativo sul tessuto socio-economico del territorio, contribuendo a contrastare lo spopolamento e promuovere un turismo sostenibile e consapevole.La ricca programmazione di quest’anno include la spettacolare presenza della Memphis Music Hall of Fame Band, un ensemble di quindici talentuosi musicisti guidati dal maestro Kurt KC Clayton, con voci straordinarie come Shunta Mosby, Lil Rounds e Candy Fox. Un omaggio vibrante a Wilson Pickett sarà proposto da Jerome Chism, mentre Vincent Carr celebrerà l’eredità del padre, James Carr, una figura chiave nella storia della soul music. L’energia contagiosa dell’irlandese Andrew Strong, reso celebre dal film “The Commitments,” si fonderà con la potenza vocale di Crystal Thomas, il soul-blues dei canadesi Blackburn Brothers, lo showmanship di Captain Jack Watson, la freschezza dell’hip hopper Al Kapone e l’esperienza del veterano John Nemeth con i suoi Blue Dreamers.Un riconoscimento speciale, il Premio Sweet Soul Music Award 2025, sarà conferito a Linn Sitler, figura chiave nel consolidamento del gemellaggio attraverso la Memphis e Shelby County Film and TV Commission, testimoniando l’importanza del dialogo interculturale e della collaborazione. Oltre ai concerti principali, ben 19 band animeranno gratuitamente il Rufus Thomas Café Stage, offrendo un’alternativa accessibile e coinvolgente per tutti i presenti.L’atmosfera festosa si estenderà per le vie del centro, con l’animazione della Oversoul Street Band e l’appetibilità del Street Food Village. I visitatori potranno esplorare il parco Rufus Thomas, cuore pulsante dei concerti serali, passeggiare lungo via Otis Redding, immergersi nella storia del museo della soul music, ammirare i murales dedicati ai giganti del genere e lasciarsi conquistare dalla Blusmobile, icona del film “Blues Brothers”, portata appositamente da un ingegnere del CERN di Ginevra. Un’anticipazione gratuita, mercoledì 9 luglio, sarà offerta dal coro Uniting Voices Chicago (ex Chicago Children’s Choir), diretto da Josephine Lee, in un viaggio musicale che spazierà dal gospel alle note di Michael Jackson, per poi abbracciare l’intensità di Caruso di Lucio Dalla e la solennità de “Signore delle Cime,” testimoniando la capacità della soul music di trascendere i confini culturali e generazionali.
Porretta Soul Festival: Un Gemellaggio Musicale tra Bologna e Memphis
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