Il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini di Bologna, custode di un patrimonio culturale e artigianale di inestimabile valore, accoglie con rinnovato fervore l’appuntamento annuale dedicato al presepe, un simbolo carico di significato che trascende la semplice decorazione natalizia per divenire espressione di fede, memoria storica e tradizione popolare.
Questa edizione, inserita nel più ampio programma “Festivamente”, promosso dal Comune, offre al pubblico una rara opportunità di immergersi nell’atmosfera suggestiva della Natività attraverso la mostra “Presepi dalla collezione Forlai”, curata da Antonella Mampieri, accessibile gratuitamente dal 6 dicembre all’11 gennaio.
La mostra è il frutto della passione di Edgardo Forlai, architetto bolognese d’origine ma forlivese d’elezione, che ha dedicato gran parte della sua vita alla raccolta di testimonianze della cultura popolare emiliana.
La sua collezione, particolarmente ricca di burattini e manufatti legati alla Natività, offre un affascinante spaccato dell’evoluzione artistica e sociale del presepe nel corso dei secoli.
Le figure esposte, prevalentemente di origine bolognese ed emiliana, rappresentano un ponte tra passato e presente, rivelando l’influenza di maestri scultori e l’evoluzione delle tecniche di modellazione della terracotta.
Molte di queste figure, infatti, derivano da prototipi illustri appartenenti alla collezione permanente del museo, creando un dialogo profondo tra le opere di Forlai e il patrimonio storico del museo stesso, evidenziando la continuità e le trasformazioni negli stampi e nelle figure che animano i presepi.
L’iniziativa si configura come parte di un ciclo espositivo annuale volto a contestualizzare e valorizzare il notevole patrimonio di statuette in terracotta policroma, realizzate tra il XVIII e il XIX secolo, che costituiscono il fulcro della collezione permanente del Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini.
Questo nucleo rappresenta la più ricca e significativa collezione di questo genere conservata a Bologna, sia per il numero di esemplari che per la loro pregevolezza artistica.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare, non si limita a presentare opere d’arte, ma si propone di offrire una chiave di lettura più ampia sul significato del presepe all’interno del contesto culturale e religioso dell’Emilia-Romagna, invitando il visitatore a riflettere sulla sua evoluzione, le sue influenze e il suo ruolo di custode di memoria collettiva e di espressione della creatività popolare.
L’esposizione si pone dunque come un invito a riscoprire la ricchezza del patrimonio immateriale italiano, spesso celato tra le luci e i colori delle festività natalizie.
