Ogni anno, il suggestivo scenario di Piazza Romagna Mia, incastonata tra Cesenatico e Gatteo Mare, si erge a palcoscenico della memoria, celebrando una figura imprescindibile della cultura romagnola: Raoul Casadei.
L’appuntamento, denominato “L’estate di Raoul”, si rinnova in una data simbolica, il 15 agosto, giorno in cui il “Re del Liscio” avrebbe compiuto 88 anni, a quattro anni dalla sua scomparsa.
L’evento, voluto e perpetuato dal figlio Mirko, erede artistico e anima pulsante della POPular Folk Orchestra, si integra nel prestigioso cartellone di Balamondo, il World Music Festival ideato da Raoul stesso nel 1998.
La visione originaria di Casadei, che in quella prima edizione portò sul palco la leggendaria Gloria Gaynor, ha sempre avuto l’ambizione di elevare il liscio a “Arte dell’incontro”, un genere capace di incarnare un’identità culturale profonda, senza rinunciare alla contaminazione e al dialogo con altre espressioni musicali.
Un concetto che riecheggia profondamente le parole di Franco Battiato, che vedeva nella musica una chiave per esplorare e comprendere “Mondi Lontanissimi”, un viaggio che, attraverso le note classiche di Raoul Casadei, si ricompone in un’armonia universale.
Quest’anno, i classici intramontabili come “Romagna Mia” e “Ciao Mare” si vestiranno di nuovi abiti sonori, grazie agli arrangiamenti sinfonici del maestro Stefano Nanni.
L’Orchestra di ForlìMusica, un collettivo di quindici virtuosi, darà voce a questa reinterpretazione, sotto la direzione del maestro stesso.
“Presenteremo – anticipa Mirko Casadei – alcuni dei più amati successi di mio padre e dell’Orchestra Casadei, creando una fusione originale tra sonorità contemporanee e il cuore autentico, l’anima classica degli archi.
”“L’estate di Raoul” non sarà semplicemente un concerto, ma una celebrazione corale, un abbraccio collettivo dedicato alla memoria del Re del Liscio.
Mirko Casadei descrive l’evento come una “festa nello stile delle cerimonie funebri di New Orleans”, un modo unico e toccante per onorare la vita e l’eredità del padre.
L’incontro tra la raffinata sensibilità di Stefano Nanni e l’eccellenza dell’Orchestra Sinfonica ForlìMusica, unita alla potenza dell’Orchestra Casadei, promette di regalare al pubblico un’esperienza emotivamente intensa e musicalmente innovativa, un ponte tra tradizione e modernità, tra il cuore pulsante del liscio romagnolo e l’eleganza senza tempo della musica classica.
Un omaggio vibrante a un artista che ha saputo, con la sua musica, raccontare l’anima di una terra e conquistare il cuore di un intero mondo.