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mercoledì 29 Ottobre 2025

Ravel a Bologna: Boléro e l’anima di un genio.

Il Teatro Comunale di Bologna offre un tributo inedito a Maurice Ravel, figura cardine del panorama musicale e coreografico del XX secolo, con lo spettacolo “Boléro – Ravel”.

L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita del compositore francese, a seguito del recente successo cinematografico dedicato alla genesi del suo brano più iconico.
Lo spettacolo, prodotto da Daniele Cipriani, non si limita a riproporre il celeberrimo *Boléro*, ma intende offrire un viaggio più ampio e approfondito nell’universo raveliano, esplorando le pagine meno note ma altrettanto significative create per la danza.
Un percorso che rievoca la complessità del rapporto tra musica, movimento e dramma, un rapporto che Ravel ha saputo plasmare con ineguagliabile maestria.

“Boléro – Ravel” si configura come una narrazione coreografica che intreccia momenti salienti della vita e della carriera del compositore, evocando atmosfere e suggestioni che richiamano il film di Anne Fontaine ma superandone il mero resoconto biografico.

Lo spettacolo, in prima assoluta, offre una riflessione sulla genialità di Ravel, un artista che ha rivoluzionato il linguaggio musicale e coreografico, spingendo i confini dell’espressione artistica.

Le coreografie, curate da un team di talenti – Simone Repele, Sasha Riva, Sergio Bernal, Rafael Aguilar e Sofia Nappi – dialogano con la musica, creando un’esperienza sensoriale completa.
La rielaborazione per due pianoforti, eseguita dal vivo da Marcos Madrigal e Alessandro Stella, dona nuova luce a brani orchestrali come *Rapsodie espagnole*, *La Valse* e, naturalmente, *Boléro*, insieme alla toccante *Pavane pour une bambino défunte*, magistralmente trascritta da Joseph Jemain.Un elemento distintivo dello spettacolo è l’introduzione di due “strilloni”, Alessandro Ambrosi e Marco Guglielmi, che, attraverso titoli di giornali immaginari, intervengono a commentare eventi salienti della vita di Ravel, arricchendo la narrazione con aneddoti e spunti di riflessione.
L’esecuzione vedrà la partecipazione di ballerini provenienti da realtà artistiche prestigiose, tra cui la Sergio Bernal Dance Company e la Compagnia Komoco di Sofia Nappi.

Questo connubio di talenti sottolinea l’importanza di Ravel come ponte tra culture e forme d’arte diverse, un artista che ha collaborato con figure leggendarie come Sergej Djagilev e Vaclav Nižinskij, lasciando un’eredità indelebile nel mondo della musica e della danza.
Lo spettacolo si propone di celebrare non solo un compositore, ma un vero e proprio innovatore, capace di ridefinire il concetto stesso di balletto.

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