Il panorama culturale bolognese, custode di un patrimonio musicale di inestimabile valore, si appresta a celebrare un nuovo capitolo dedicato a Ottorino Respighi, figura cardine della musica italiana del Novecento.
Un’eredità che, seppur spesso eclatante a livello internazionale, ha trovato in Bologna un terreno fertile per la riscoperta e la valorizzazione, come testimoniato dalla stagione 2004/05, periodo di particolare risonanza per il compositore.
A distanza di anni, la collaborazione virtuosa che ha visto il Conservatorio Martini, il Teatro Comunale e l’Accademia di Belle Arti lavorare sinergicamente, gettando le basi per iniziative di grande impatto artistico culminate con la rappresentazione di “Re Enzo”, si rinnova e si estende, accogliendo Musica Insieme, promotrice del Festival Respighi.
Il focus di questa rinnovata partnership è l’operina in tre atti “La bella dormente nel bosco”, un gioiello del repertorio respighiano che, dopo un’iniziale riscoperta nella stagione 2004/05, torna a illuminare il palco del Comunale Nouveau.
L’operina, originariamente concepita per il Teatro delle Marionette di Podrecca e rappresentata a Torino nel 1922 su libretto di Gian Bistolfi, trae ispirazione dalla fiaba di Charles Perrault.
La sua storia, segnata dalla perdita dello spartito originale, ha visto Respighi creare, nel 1934, una versione teatrale destinata alla radio, un’ulteriore testimonianza della sua versatilità e ingegno compositivo.
La nuova produzione, affidata alla regia di Giuseppe Dispenza e alla direzione musicale di Matteo Parmeggiani, si configura come un progetto didattico innovativo e interdisciplinare.
La Bernstein School of Musical Theatre, insieme agli Attori e mimi della Scuola di Teatro ‘Alessandra Galante Garrone’, contribuisce a creare un’esperienza formativa arricchente per gli studenti.
L’allestimento scenico e i costumi, curati dagli studenti della scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti, incarnano la creatività giovanile e l’integrazione tra diverse discipline artistiche.
Il Conservatorio Martini, con la sua orchestra, il coro e i cantanti, fornisce il solido supporto musicale che esalta l’opera.
Questa coproduzione operistica, nata dal Progetto Myo – Martini Young Opera, si inserisce in un percorso di collaborazione continuo tra il Conservatorio e il Festival Respighi, come sottolinea Aurelio Zarrelli, direttore del Martini.
Il progetto Myo, volto a promuovere la formazione e l’esperienza pratica dei giovani talenti, offre agli allievi l’opportunità di confrontarsi con un repertorio complesso e stimolante, arricchendo il loro percorso formativo e preparando le future generazioni di musicisti.
L’allestimento de “La bella dormente nel bosco” non è quindi solo una celebrazione della musica di Respighi, ma un investimento nel futuro del panorama musicale bolognese e italiano.
L’iniziativa dimostra come la sinergia tra istituzioni culturali e scuole possa generare progetti di grande valore artistico e didattico, contribuendo a preservare e a diffondere il patrimonio musicale del nostro Paese.







