BOLOGNA, 09 GIUGNO – Il Teatro Comunale di Bologna riaccende i riflettori su un percorso wagneriano monumentale, accogliendo nuovamente la direttrice ucraina Oksana Lyniv, figura chiave della stagione musicale dal 2022 al 2024. Il ritorno di Lyniv, a sei mesi di distanza, segna l’apice del terzo capitolo del ciclo nibelungico, un’impresa artistica ambiziosa che culminerà con *Il Crepuscolo degli dei* dopo l’esecuzione di *Siegfried*, in programma il 13 e il 15 giugno all’Auditorium Manzoni (ore 18 e 16).L’approccio del Comunale non si limita alla performance orchestrale, ma si propone come un’esperienza immersiva nell’universo wagneriano. In preparazione all’esecuzione, Alberto Mattioli, rinomato critico musicale, guiderà un’introduzione approfondita (Manzoni, 12/6), offrendo chiavi di lettura e contestualizzazione storica. Parallelamente, la Galleria Lux in Art in via Zamboni ospita una mostra esclusiva: una collezione privata di litografie originali dedicate all’*Anello del Nibelungo*, appartenente alla direttrice Lyniv, offrendo una rara prospettiva visiva sull’opera.Lyniv, affrontando per la prima volta la direzione di *Siegfried*, sottolinea la sua peculiare complessità: “*Siegfried* incarna un archetipo potente, un’incarnazione dell’innocenza primordiale e della forza bruta, che immediatamente cattura l’attenzione. Lo assistiamo nella sua evoluzione, nella sua ricerca di significato, mosso dall’istinto puro, inizialmente privo di consapevolezza delle ripercussioni delle proprie azioni.” Ma la lucida analisi wagneriana rivela anche la fragilità dell’eroe, la sua vulnerabilità al tradimento, la sua stessa capacità di tradire. L’immagine dell’eroe si frantuma, l’idealismo si contamina con il rimorso, conducendo inevitabilmente alla caduta. Questa rappresentazione impietosa sottolinea la precarietà della condizione umana, la sottile linea che separa la grandezza dalla distruzione.Il cast, eccezionalmente preparato, vede protagonisti Michael Heim nel ruolo di Siegfried, con Thomas Johannes Mayer che interpreta Der Wanderer, Matthäus Schmidlechner nei panni di Mime, Sonja Saric che incarna Brünnhilde, Claudio Otelli che riprende il ruolo di Alberich, Bernadett Fodor nei panni di Erda, Sorin Coliban come Fafner, Julia Grüter nei panni di Stimme des Waldvogels.*Siegfried* rappresenta, all’interno del ciclo nibelungico, un atto cruciale, la cui genesi fu segnata da un percorso travagliato. Le prime bozze risalgono agli anni ’50 dell’Ottocento, ma i primi due atti furono completati solo tra il 1856 e il 1857. Un’interruzione di dodici anni, durante i quali Wagner si dedicò a opere come *Tristan und Isolde* e *Die Meistersinger von Nürnberg*, ritardò la stesura del terzo atto, che fu completato solo nel 1869. La prima assoluta di *Siegfried* ebbe luogo il 16 agosto 1876, all’interno della storica prima rappresentazione dell’intero ciclo dell’ *Anello* al Festspielhaus di Bayreuth, evento che segnò una pietra miliare nella storia della musica.
Wagner a Bologna: Lyniv dirige Siegfried, un’immersione nell’opera
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