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giovedì 6 Novembre 2025

World Press Photo a Bologna: uno sguardo sul mondo

Dal 4 al 30 novembre, la Galleria Modernissimo, un luogo di dialogo tra passato e presente nel cuore storico di Bologna, accoglie un’eccezionale vetrina del fotogiornalismo mondiale: una selezione degli scatti vincitori dell’edizione 2024 del World Press Photo.

L’evento, promosso dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Foto Image e con il supporto di Fujifilm Italia, non è semplicemente una mostra, ma un’immersione nelle complessità del nostro tempo, filtrate attraverso l’obiettivo di alcuni dei più acuti testimoni visivi del pianeta.
La 68ª edizione ha visto la partecipazione di un numero record di fotografi – 3.778 provenienti da 141 nazioni – che hanno sottoposto alla valutazione della giuria ben 59.320 immagini.
La selezione, rigorosa e internazionale, ha premiato opere capaci di combinare una narrazione potente con una maestria visiva ineguagliabile.
I lavori sono stati categorizzati in base alle aree geografiche di realizzazione – Africa, Asia, Europa, Nord e Centro America, Sud America, Sud-Est Asiatico e Oceania – e in tre sezioni distintive: Fotografie Singole, Storie e Progetti a Lungo Termine, ognuna rappresentante un approccio diverso alla pratica del fotogiornalismo.

Questa mostra itinerante, un vero e proprio ponte culturale tra continenti, non si limita ad esporre immagini; è un’opportunità per riflettere sulle sfide globali, sui conflitti che segnano il nostro tempo, sulle disuguaglianze che persistono e sulla resilienza dello spirito umano.

Ogni fotografia è un frammento di realtà, un documento storico in grado di suscitare emozioni, stimolare il pensiero critico e promuovere un’empatia profonda.

Il Cinema Modernissimo, in parallelo alla mostra, ospita un ciclo di incontri dedicati al fotogiornalismo, offrendo un’occasione unica per conoscere più da vicino il lavoro dei fotografi e il loro approccio alla narrazione visiva.
Musuk Nolte, con il suo linguaggio che fonde documentazione, poesia ed sperimentazione, guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le complessità dell’America Latina, esplorando temi cruciali come l’identità, la giustizia sociale, la memoria collettiva e l’impatto dei cambiamenti ambientali.
Antonio Faccilongo, vincitore del prestigioso riconoscimento “World Press Photo Story of the Year 2021” con il suo toccante progetto “Habibi”, condividerà la sua esperienza nel documentare la vita delle famiglie palestinesi divise dalla guerra, illuminando il potere intrinseco del racconto fotografico in contesti di conflitto.

Aliona Kardash e Daniel Chatard, giovani talenti del fotogiornalismo, offriranno spunti preziosi sulle loro esperienze e sulle storie di resistenza che hanno avuto l’opportunità di raccontare.

Infine, la documentarista polacca Monika Bulaj, con la sua trentennale esperienza, guiderà il pubblico attraverso un’esplorazione suggestiva delle periferie geografiche e spirituali del nostro mondo, offrendo una prospettiva unica sulla condizione umana.

Questa rassegna non è solo una celebrazione del fotogiornalismo, ma un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a comprendere le sue ferite e a coltivare la speranza per un futuro più giusto e sostenibile.

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