La salvaguardia dell’artigianato tradizionale rappresenta un investimento strategico per il futuro del nostro territorio, un ponte ideale tra passato, presente e le generazioni a venire. Il progetto di legge regionale, promosso da Fratelli d’Italia, si pone l’ambizioso obiettivo di creare una rete di “botteghe didattiche”, veri e propri laboratori del sapere manuale, guidati da maestri artigiani riconosciuti e qualificati. Questa iniziativa, a costo zero per l’amministrazione regionale, mira a contrastare l’erosione culturale e l’estinzione di competenze uniche, spesso intrinsecamente legate all’identità locale e alla storia di un luogo.L’importanza di preservare questi mestieri risiede non solo nel valore intrinseco del patrimonio immateriale che incarnano – come le tecniche di macinazione del grano, l’arte sartoriale, la lavorazione della pietra, la ceramica artistica e innumerevoli altre espressioni di abilità manuale – ma anche nel potenziale di sviluppo socio-economico che possono generare. Le botteghe didattiche non sarebbero semplici luoghi di trasmissione di tecniche, bensì veri e propri centri di attrazione turistica, motori di sviluppo locale e opportunità di lavoro qualificato per i giovani.Il progetto intende superare i limiti di una precedente legislazione del 2010, focalizzata prevalentemente sulle botteghe storiche, ampliando l’orizzonte a tutti gli artigiani che dimostrino competenza e disponibilità a formare nuovi allievi. La definizione precisa del ruolo del “maestro artigiano” è un elemento cruciale: si tratta di figure professionali in grado di coniugare la profonda conoscenza del mestiere con la capacità di comunicare e trasmettere il sapere in modo efficace, adattandosi alle esigenze delle nuove generazioni.L’integrazione con il sistema di formazione duale – che alterna l’apprendimento in aula con l’esperienza pratica in azienda – rappresenta un’opportunità strategica per garantire la qualità della formazione e favorire l’inserimento lavorativo dei giovani. Le botteghe didattiche potrebbero diventare veri e propri laboratori a cielo aperto, dove la teoria si concretizza nella pratica, e dove i giovani possono acquisire competenze spendibili immediatamente nel mondo del lavoro.Inoltre, l’iniziativa si rivela particolarmente rilevante per le aree interne del territorio regionale, spesso caratterizzate da spopolamento e mancanza di opportunità. La creazione di botteghe didattiche potrebbe contribuire a rivitalizzare questi luoghi, creando nuove opportunità di lavoro, attirando nuovi residenti e rafforzando l’identità locale. La valorizzazione dell’artigianato non è solo una questione di conservazione del passato, ma una scelta strategica per costruire un futuro più sostenibile, inclusivo e ricco di significato.
Artigianato: Rete di Botteghe Didattiche per il Futuro del Territorio
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