BolognaFiere, con una mossa strategica di ampio respiro, consolida il suo ruolo di ponte tra l’eccellenza agroalimentare italiana e i mercati globali, acquisendo una quota significativa (30%) della società statunitense United Experience.
Questa partnership si traduce nel lancio di tre inedite manifestazioni internazionali ‘Wine Experience’, programmate per il 2026 a Londra (26-27 aprile), Ho Chi Minh City (11-12 giugno) e Città del Messico (10-11 novembre).
L’iniziativa si configura come un supporto diretto alle aziende vinicole italiane, stimolate dalla necessità di diversificare i canali di esportazione in risposta alle crescenti tensioni commerciali e ai dazi imposti, in particolare, dagli Stati Uniti.
Il posizionamento geografico delle nuove fiere non è casuale.
Il Sud-Est Asiatico, e in particolare il Vietnam con la sua popolazione di oltre 100 milioni di abitanti, si presenta come un’area di sviluppo economico sostenuto, caratterizzata da una domanda di vino in rapida ascesa.
Le proiezioni indicano una crescita potenziale del 45% in termini di volume e un incremento del 90% in valore nel biennio 2026-27.
Allo stesso modo, il Messico rivela un trend positivo nel consumo pro-capite, con una previsione di raggiungere un valore di mercato di 6 miliardi di dollari entro il 2030, testimoniando una crescente propensione all’acquisto di prodotti vinicoli di qualità.
La prima edizione di ‘Wine Experience’ a Londra si prefigge di essere un evento di rilievo, con una partecipazione stimata di oltre 200 espositori vinicoli e 60 aziende del settore food, unitamente a un numero previsto di 1.500 buyer internazionali.
Questo dato sottolinea l’ambizione di creare un hub commerciale di primaria importanza, capace di attrarre professionisti e appassionati da tutto il mondo.
Antonio Bruzzone, CEO di BolognaFiere Group, sottolinea il ruolo cruciale del settore vitivinicolo nell’economia italiana, definendolo un “pilastro dell’agroalimentare” e un “ambasciatore straordinario” della cultura italiana.
‘Wine Experience’ si propone quindi come uno strumento concreto per promuovere e valorizzare questa eccellenza, sostenendo attivamente l’espansione delle cantine italiane sui mercati internazionali.
Maurizio Muzzetta, presidente di FiereItaliane Sea e fondatore di United Experience, pone l’accento sulla necessità di una profonda evoluzione nel mondo delle fiere vinicole.
L’obiettivo è trasformare gli eventi tradizionali in piattaforme dinamiche, capaci di coniugare la cultura enologica con le esigenze del mercato, promuovendo l’innovazione e la riscoperta delle radici storiche del vino.
Questo approccio innovativo mira a creare un’esperienza coinvolgente per tutti i partecipanti, stimolando nuove opportunità di business e consolidando la posizione del vino italiano come simbolo di qualità e tradizione nel panorama globale.
L’iniziativa si prefigge quindi di ridefinire il concetto di fiera vinicola, aprendo nuovi orizzonti per il settore e rafforzando il legame tra produttori, distributori e consumatori.