Sguardi d’Impresa: un Viaggio nel Cuore del Made in Italy attraverso l’Obiettivo di Mimmo FrassinetiRoma accoglie un’esposizione che celebra l’eccellenza italiana, “Sguardi d’Impresa”, una mostra fotografica promossa da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e dalla Fondazione di Modena, ospitata presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’iniziativa, giunta a Roma dopo il debutto a Modena, offre un’immersione suggestiva nell’universo Ferrari, attraverso lo sguardo acuto e documentaristico del fotografo Mimmo Frassineti.
La mostra non è una semplice retrospettiva, ma un dialogo stratificato tra passato e presente.
Frassineti, figura di riferimento nel reportage industriale, ha realizzato due serie di scatti distinti, separati da ben quarantacinque anni: una nel 1980, oggi custodita nell’Archivio storico del Gruppo CDP, e una più recente, commissionata nello stesso gruppo, nel 2024.
Questa giustapposizione temporale permette di analizzare l’evoluzione del lavoro, dei processi produttivi e delle dinamiche umane all’interno degli stabilimenti Ferrari di Maranello.
Il percorso espositivo è strutturato attorno a sette parole chiave – Connessioni, Sintonia, Manifattura, Precisione, Orgoglio, Passione e Pazienza – che fungono da filo conduttore, illuminando le trasformazioni intervenute nel tempo, ma anche le costanti che definiscono l’identità e la cultura d’impresa.
Non si tratta solo di documentare l’evoluzione tecnologica, ma anche di sondare il cuore pulsante del “fare”, l’ingegno umano che si traduce in un prodotto iconico, simbolo del Made in Italy nel mondo.
“Sguardi d’Impresa” si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione dell’immenso Archivio storico fotografico del Gruppo CDP, un tesoro di immagini che documenta l’evoluzione industriale del Paese tra gli anni Trenta e Novanta del Novecento, testimoniando il ruolo fondamentale della finanza pubblica nel sostenere i settori strategici dell’economia italiana.
La digitalizzazione e la fruizione di questo patrimonio fotografico rappresentano un investimento nel futuro, una forma di memoria collettiva che permette di comprendere le radici del successo italiano.
A rendere ancora più ricco il contesto espositivo, la presenza della scultura “La Colonna del Viaggiatore” (1966) di Arnaldo Pomodoro, un’opera significativa nel percorso artistico dell’autore.
La colonna, interpretazione originale dell’elemento architettonico classico, dialoga con le fotografie, offrendo una prospettiva inedita sul legame tra impresa, arte e cultura, un connubio che riflette la visione di Cdp.
L’evento, inaugurato alla presenza di personalità di spicco come il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, sottolinea l’impegno costante dell’istituzione nel promuovere la cultura d’impresa e nel rafforzare il legame tra industria, arte e territorio, elementi imprescindibili per mantenere l’unicità e la competitività dell’Italia a livello globale.
Come ha evidenziato Gorno Tempini, Cdp accompagna da 175 anni la crescita del Paese, interpretandone i mutamenti e valorizzando il contributo dell’arte come sintesi eloquente delle proprie attività.
La mostra, dunque, non è solo un omaggio al passato, ma anche una promessa per il futuro.






