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domenica 9 Novembre 2025

Fusione BPER-Sondrio: una banca più forte per il futuro del settore.

Il panorama bancario italiano è destinato a un’importante riorganizzazione con l’approvazione dei Consigli di Amministrazione di Banca Popolare BPER e Banca Popolare di Sondrio di un progetto di fusione strategica.
L’operazione prevede l’incorporazione di Popolare di Sondrio in BPER, un’iniziativa volta a consolidare la presenza e la competitività del gruppo risultante nel contesto nazionale.

L’obiettivo primario di questa fusione non è meramente dimensionale, ma mira a generare valore attraverso un’ottimizzazione delle risorse e una sinergia operativa.
Le proiezioni presentate indicano un potenziale significativo: si stima che, a regime, l’integrazione possa portare a risparmi strutturali sui costi, pre-tasse, per un totale di 190 milioni di euro, affiancati da un incremento dei ricavi stimato fino a 100 milioni.
Questi miglioramenti riflettono l’aspettativa di una maggiore efficienza nella gestione delle reti agenzia, nell’ottimizzazione dei processi interni e nella capacità di offrire una gamma più ampia e integrata di prodotti e servizi alla clientela.
Tuttavia, l’integrazione di due istituzioni finanziarie complesse implica costi iniziali non trascurabili.

Si prevede che le spese una tantum relative all’integrazione, pre-tasse, si aggirino attorno ai 400 milioni di euro.
Questa cifra comprende, tra l’altro, oneri legati alla ristrutturazione della rete agenzia, alla revisione dei sistemi informatici e alla gestione del cambiamento culturale e organizzativo.
Per mitigare l’impatto finanziario di questi costi, la pianificazione prevede una loro distribuzione diluita nel tempo: il 75% dovrebbe essere sostenuto entro il 2025, mentre il restante 25% nel corso del 2026.

Questa strategia di ammortamento mira a preservare la solidità patrimoniale del gruppo durante la fase di transizione.

La finalizzazione della fusione è subordinata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, un passaggio cruciale che determina la tempistica dell’operazione.
Si prevede che le assemblee straordinarie degli azionisti, deputate all’approvazione formale della fusione, si terranno nei primi mesi del 2026.

L’entrata in vigore definitiva dell’operazione è attualmente stimata per la seconda metà di aprile 2026, segnando l’inizio di una nuova era per il gruppo bancario risultante e delineando un futuro caratterizzato da una maggiore efficienza, una presenza consolidata sul territorio e una capacità potenziata di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

L’operazione rappresenta una risposta strategica alle sfide del settore, con l’obiettivo di creare una banca più forte e resiliente, capace di competere efficacemente nell’arena finanziaria italiana e internazionale.

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