Il Giubileo, anno di straordinario afflusso di fedeli e visitatori, si configura come un’opportunità unica per imprimere un segno tangibile di impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
In questo spirito, il Gruppo Hera, leader multiutility italiano, e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano hanno formalizzato un protocollo d’intesa, un’evoluzione del percorso collaborativo avviato nel 2024, che trascende la semplice gestione dei rifiuti urbani per abbracciare un modello di economia circolare all’insegna dell’innovazione e della responsabilità.
L’iniziativa pilota, focalizzata sulla raccolta e il recupero delle bottiglie in PET generate dall’afflusso di oltre 35 milioni di pellegrini e visitatori previsti, rappresenta un banco di prova cruciale per la sperimentazione di soluzioni avanzate.
Va oltre la mera rimozione dei rifiuti, mirando a trasformare un potenziale impatto negativo in risorsa preziosa.
Il coinvolgimento diretto di Herambiente e Aliplast, controllate del Gruppo Hera specializzate rispettivamente nella gestione integrata dei rifiuti e nella rigenerazione della plastica, testimonia l’approccio olistico e tecnologicamente avanzato adottato.
Aliplast, in particolare, con le sue consolidate competenze nel riciclo chimico e meccanico, è in grado di trasformare il PET raccolto in materiali secondari di alta qualità, pronti per nuovi utilizzi.
L’accordo si radica nei principi delineati dall’Enciclica Laudato Si’, che invita a un cambiamento radicale nel rapporto tra l’uomo e l’ambiente, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e attento alla tutela del creato.
La petizione di Papa Francesco, rivolta all’intera comunità internazionale, trova in questa iniziativa un’applicazione pratica e concreta, che dimostra come la fede possa ispirare azioni positive per il bene del pianeta.
Il progetto non si limita a un’azione di pulizia simbolica; è un’occasione di sensibilizzazione rivolta a un pubblico vastissimo e diversificato.
I volontari, facilmente riconoscibili grazie a pettorine fornite dal Gruppo Hera, fungeranno da ambasciatori della sostenibilità, promuovendo comportamenti responsabili e diffondendo la consapevolezza sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo.
L’efficacia del progetto sarà misurata non solo in termini di quantità di PET recuperato, ma anche in termini di impatto sulla percezione pubblica e sull’adozione di pratiche virtuose.
L’impegno di Hera, come sottolineato dal suo amministratore delegato Andrea Ramonda, è quello di sviluppare, in futuro, un ventaglio di attività sempre più ampio e innovativo, rispondendo all’ambizione del Governatorato di integrare le migliori pratiche di economia circolare disponibili.
Si tratta di un percorso che va oltre il singolo progetto, mirando a creare un sistema integrato di gestione sostenibile, capace di coniugare la salvaguardia del patrimonio ambientale con l’eccellenza operativa e l’innovazione tecnologica, offrendo un modello replicabile anche in contesti urbani complessi e ad alta densità di popolazione.
L’obiettivo ultimo è quello di trasformare il Giubileo in un vero e proprio laboratorio di sostenibilità, un esempio concreto di come fede, innovazione e responsabilità ambientale possano coesistere e rafforzarsi a vicenda.