Ieri sera Imola si è trasformata nel caposaldo della mobilità sostenibile: quasi la metà dei 40mila tifosi che hanno partecipato al Gran Premio di Formula 1 ha scelto i treni regionali di Trenitalia-Tper per rientrare a casa, raggiungendo un incremento del 30% rispetto allo scorso anno. L’assessora regionale alla Mobilità Irene Priolo esprime soddisfazione: “È un risultato inaspettato e molto positivo. Il nostro investimento sui treni regionali sta dando ottimi frutti e continueremo a perseguire questa direzione”.La scelta dei treni regionali non è stata casuale, ma il risultato di una programmazione dettagliata da parte di Trenitalia: 31 corse in direzione Bologna (di cui 15 straordinarie) e 16 in direzione Rimini (di cui 2 straordinarie), con altre cinque corse straordinarie previste per il mattino e tre sabato. Nonostante questo, la grande massa di persone che ha scelto i treni regionali ha creato lunghe code fuori dalla stazione di Imola, con centinaia di persone smistate dalle forze dell’ordine e dagli addetti di Trenitalia Tper.L’evento ha dimostrato la capacità dei treni regionali di gestire grandi flussi di persone, ma anche l’importanza della programmazione e pianificazione. “È stata una grande sfida per noi, ma siamo riusciti a raggiungere il 90% delle nostre prestazioni previste”, commenta un dirigente di Trenitalia.Inoltre, la scelta dei treni regionali ha anche permesso alle persone di godersi la vista del paesaggio mentre si spostavano verso le loro destinazioni. “È stato un grande vantaggio poter viaggiare in treno e vedere le bellezze naturali dell’Emilia-Romagna”, dice un passeggero.Il Gran Premio ha anche offerto l’opportunità di esprimere la propria passione per il motorsport, ma allo stesso tempo è stato un evento che ha dimostrato la possibilità di una mobilità sostenibile e di una pianificazione efficace.
Il successo della mobilità sostenibile a Imola: treni regionali al Gran Premio con un aumento del 30% rispetto all’anno scorso
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