venerdì 15 Agosto 2025
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Romagna: Artigianato Resiliente, Crescita a Due Velocità nel 2025

La Romagna, cuore pulsante di artigianato e impresa locale, rivela un quadro complesso e dinamico nel primo semestre del 2025.
L’analisi dei dati Infocamere-Movimprese, elaborati dalla Camera di Commercio della Romagna, segnala un saldo positivo tra nuove iscrizioni e cessazioni di attività artigiane nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, un segnale di resilienza in un contesto economico in continua evoluzione.

Il bilancio a metà anno mostra 966 nuove imprese registrate e 914 cessazioni, traducendosi in un saldo netto di +52 unità.

Questo dato, pur confortante, non deve oscurare una realtà più articolata: il numero complessivo delle imprese artigiane attive al 30 giugno si attesta a 20.963, con una lieve diminuzione dello 0,2% rispetto al giugno del 2024.
Questo leggero calo suggerisce una rimodulazione del tessuto imprenditoriale, piuttosto che un declino generalizzato.

L’osservazione più significativa emerge dall’analisi settoriale.

Il settore dei Servizi alla Persona, che comprende attività come l’assistenza domiciliare, la cura della salute e la bellezza, e quello dei Servizi alle Imprese, con una vasta gamma di professioni specializzate a supporto del mondo produttivo, trainano la crescita, riflettendo una crescente domanda di competenze specifiche e servizi personalizzati.

Al contrario, i settori delle Costruzioni, pur mantenendo una certa stabilità, e quelli del Manifatturiero e dei Trasporti mostrano segnali di flessione, probabilmente legati a fattori congiunturali come l’aumento dei costi energetici, la concorrenza internazionale e le trasformazioni dei modelli di consumo.
Un’ulteriore lente d’ingrandimento rivela cambiamenti significativi nelle forme giuridiche delle imprese.

Le ditte individuali, che costituiscono la spina dorsale del tessuto artigiano romagnolo (rappresentando il 73,1% del totale), mostrano un aumento del 2,4%, indicando una preferenza per la semplicità gestionale e la flessibilità che questa forma giuridica offre.

Parallelamente, si registra un incremento più marcato, del 6,8%, nelle società di capitale, un segnale di una crescente propensione verso strutture aziendali più complesse e orientate alla crescita, con una maggiore capacità di accesso a finanziamenti e al mercato.
In contrasto, le società di persone, che rappresentano il 17,2% delle imprese artigiane, subiscono una contrazione del -4,2%, suggerendo una possibile difficoltà nell’attrarre e trattenere risorse umane e capitali.
In conclusione, il panorama artigiano romagnolo nel primo semestre del 2025 si configura come un ecosistema in continua trasformazione, caratterizzato da una resilienza dimostrata dalla crescita netta di nuove imprese, ma anche da una riorganizzazione interna che vede una diversificazione dei settori trainanti e una polarizzazione nelle forme giuridiche, con una preferenza crescente per le ditte individuali e le società di capitale, a testimonianza di un’evoluzione continua del modello imprenditoriale locale.

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