sabato 26 Luglio 2025
26.1 C
Rome

San Lazzaro: Nascita di un Modello di Economia Circolare Domestica

A San Lazzaro di Savena, nel bolognese, si concretizza un’iniziativa pionieristica che ridefinisce il concetto di economia circolare domestica.
A partire dalla fine di giugno, circa 7.

500 nuclei familiari riceveranno in dotazione bidoncini per la raccolta differenziata sottolavello e oltre 400 compostiere, frutto di una filiera innovativa e sostenibile.
Questi contenitori non sono prodotti con plastica vergine, bensì con il “polverino Pet”, un residuo prezioso derivante dal processo di riciclo delle materie plastiche, gestito da Aliplast, leader del Gruppo Hera nella rigenerazione di polimeri.

L’iniziativa, che vede San Lazzaro come sede di un progetto pilota cruciale per il passaggio dalla fase sperimentale alla produzione industriale su larga scala, testimonia l’impegno di Hera verso soluzioni concrete e replicabili per la gestione dei rifiuti.
Il progetto non si limita alla semplice sostituzione di contenitori tradizionali; rappresenta un vero e proprio banco di prova per l’introduzione di modelli di consumo più responsabili e una radicale trasformazione del rapporto tra cittadino e ambiente.

L’investimento di 200.

000 euro sostenuto dal Gruppo Hera ha permesso la creazione di una linea produttiva specializzata, denominata “Hera Future Bins”, sviluppata in collaborazione con Isinnova, una società di innovatori all’avanguardia.

Questa sinergia ha generato un prodotto non solo funzionale, ma anche tecnologicamente avanzato, attestato dal brevetto e dalla certificazione PSV (Plastica Seconda Vita), che ne garantisce la qualità e la sicurezza.

La certificazione PSV, in particolare, sottolinea la capacità di conferire alla plastica riciclata caratteristiche equivalenti a quelle del materiale originario, eliminando pregiudizi e promuovendo l’utilizzo di materiali rigenerati in applicazioni quotidiane.

Il progetto “Hera Future Bins” incarna una visione più ampia, che integra la riduzione dei rifiuti alla fonte, la massima valorizzazione dei materiali recuperati e l’educazione ambientale dei cittadini.

L’adozione di compostiere domestiche, ad esempio, non solo diminuisce il volume dei rifiuti organici destinati alla discarica, ma stimola anche la produzione di compost di alta qualità, utilizzabile in giardinaggio e agricoltura, chiudendo così un ciclo virtuoso.
Questa iniziativa dimostra come un approccio sistemico, che coinvolge aziende, enti locali e cittadini, possa portare a risultati significativi nella lotta contro lo spreco e nella promozione di un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -