A Venezia si radica un polo scientifico all’avanguardia: Rara Factory, il primo laboratorio italiano focalizzato esclusivamente sulla ricerca, lo sviluppo e la prototipazione di materiali innovativi e sostenibili destinati a sostituire le terre rare e i materiali critici.
La cerimonia inaugurale, tenutasi presso il Parco Scientifico Tecnologico Vega di Marghera, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali regionali e comunali, del mondo accademico e di diverse realtà imprenditoriali, sottolineando l’importanza strategica di questa iniziativa.
Nata come spin-off *deep-tech* dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Rara Factory si configura come una risposta concreta alla crescente urgenza di diversificare le fonti di approvvigionamento di materie prime essenziali per la transizione energetica e lo sviluppo tecnologico.
L’organizzazione si pone l’obiettivo di superare la dipendenza da risorse geostrategicamente sensibili, vitali per settori cruciali come la mobilità elettrica, l’aerospazio e i dispositivi medicali di ultima generazione.
Il cuore pulsante della tecnologia sviluppata da Rara Factory risiede in un algoritmo proprietario, frutto di anni di ricerca, che consente l’identificazione di materiali alternativi alle terre rare.
Questo algoritmo non si limita a una semplice ricerca di sostituti, ma applica una metodologia sofisticata che combina elementi naturali abbondanti, ottimizzandone le proprietà per ottenere prestazioni equivalenti, o addirittura superiori, rispetto alle leghe tradizionali.
L’approccio interdisciplinare, che integra competenze di fisica della materia, fisica teorica e intelligenza artificiale generativa, ha già permesso di testare l’algoritmo su un database di oltre 45.
000 materiali, aprendo prospettive inesplorate per la progettazione di nuovi composti.
L’importanza strategica di questa iniziativa è ulteriormente amplificata dal contesto normativo europeo.
L’approvazione del Critical Raw Materials Act nel 2023 ha evidenziato una vulnerabilità critica: l’Unione Europea importa circa il 98% delle terre rare dalla Cina, una situazione che mette a rischio la stabilità delle filiere industriali e la velocità della transizione verso un’economia a basse emissioni.
Rara Factory si propone quindi di contribuire a ridurre questa dipendenza, promuovendo l’autonomia strategica dell’Europa e la competitività delle sue imprese.
Il laboratorio non è solo un centro di ricerca, ma un vero e proprio motore di innovazione, destinato a generare nuove opportunità di lavoro e a posizionare Venezia come un polo di eccellenza nel campo dei materiali avanzati e della sostenibilità.
Il progetto mira a creare un ecosistema virtuoso, promuovendo la collaborazione tra università, imprese e istituzioni, per accelerare la transizione verso un futuro più resiliente e sostenibile.