Alessandro Barattoni, il nuovo sindaco di Ravenna, incarna una traiettoria professionale profondamente radicata nel tessuto sociale e politico emiliano-romagnolo, delineata da un impegno civile e una competenza manageriale che lo proiettano verso la guida della città. La sua storia non è quella di un outsider, ma piuttosto di una figura cresciuta all’interno di un ecosistema cooperativo e partitico, formatosi e maturato attraverso anni di servizio e responsabilità.A 42 anni, con una famiglia – la moglie Sara e il figlio Pietro – che ne testimonia l’impegno personale, Barattoni eredita un ruolo chiave, succedendo a Michele de Pascale, e si presenta come un sindaco con solide basi esperienziali. La sua affiliazione a Federcoop Romagna, la primaria società di servizi della Lega delle Cooperative, è un elemento centrale del suo percorso. Qui, la sua attività si è concentrata su aree cruciali come la logistica, un settore che richiede capacità di ottimizzazione e problem solving, e la gestione immobiliare, un ambito che lo ha esposto a dinamiche complesse legate a pianificazione urbana, sostenibilità e sviluppo territoriale. Questa esperienza lo ha fornito una profonda comprensione delle dinamiche economiche e sociali che influenzano la realtà locale.Il suo impegno politico, manifestato attraverso ripetute elezioni al consiglio comunale di Ravenna, ha contribuito a forgiare la sua visione della città. L’esperienza come segretario provinciale del Partito Democratico, maturata negli ultimi otto anni, ha affinato le sue doti di leadership, negoziazione e gestione di gruppi, esporlo alle sfide della politica locale e lo ha costretto a confrontarsi con le esigenze di diverse comunità. Questa posizione, infatti, richiede non solo capacità di ascolto e mediazione, ma anche una profonda conoscenza delle problematiche infrastrutturali, dell’istruzione, della sanità e delle politiche sociali.L’elezione di Barattoni segna una continuità nella guida di Ravenna, ma anche l’apertura a un nuovo approccio, plasmato dalla sua esperienza cooperativa. La sua conoscenza delle dinamiche territoriali e il suo impegno verso la comunità, uniti a una solida preparazione manageriale, suggeriscono un’amministrazione orientata allo sviluppo sostenibile, all’innovazione sociale e alla promozione del benessere collettivo. La sfida per il nuovo sindaco sarà quella di tradurre questa visione in azioni concrete, rispondendo alle esigenze di una città in continua evoluzione e consolidando il ruolo di Ravenna come polo di eccellenza culturale e industriale.
Barattoni sindaco di Ravenna: continuità e nuova visione cooperativa
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