Nel corso del biennio 2023-2024, l’impegno della Regione Emilia-Romagna a sostegno della popolazione ucraina, duramente provata dal conflitto con la Federazione Russa, ha concretizzato un solido pilastro di assistenza umanitaria.
Grazie a un investimento regionale di 800.
000 euro, distribuito in sedici progetti mirati, si è offerto supporto a quasi centomila individui, testimonianza tangibile di una risposta concreta alla crisi umanitaria in atto.
L’iniziativa, frutto di una legge regionale approvata nel 2022, si è articolata in interventi diversificati, che hanno affrontato le molteplici sfide poste dalla guerra.
Oltre alla distribuzione di generi alimentari di prima necessità, fondamentale per garantire la sussistenza, sono state destinate risorse alla sanificazione di strutture ospedaliere, spesso sovraccariche e privi di risorse essenziali, e all’approvvigionamento di beni primari, come farmaci e vestiario.
Particolare attenzione è stata riservata ai bambini, in particolare a quelli affetti da disabilità fisiche o mentali, con interventi specifici volti a mitigare le conseguenze traumatiche del conflitto e a garantire loro un futuro più dignitoso.
Nel corso del 2023, sette progetti, finanziati con 400.
000 euro, hanno raggiunto 69.
994 persone.
Nel 2024, l’ampliamento a nove progetti, con un ulteriore investimento di 400.
000 euro, ha esteso la rete di supporto a 37.
985 individui, evidenziando una crescente consapevolezza delle esigenze emergenti e la volontà di intensificare l’azione.
“La situazione che stiamo osservando è profondamente drammatica,” afferma Maria Costi, presidente della commissione Scuola e Giovani.
“Le azioni intraprese finora rappresentano un esempio lampante di solidarietà attiva e di dedizione concreta verso chi soffre quotidianamente.
Il nostro obiettivo primario è rimanere al fianco della popolazione civile ucraina, offrendo un sostegno tangibile e continuo.
”Guardando al futuro, la Regione Emilia-Romagna ha già confermato la prosecuzione delle attività di supporto all’Ucraina anche nel 2025, consolidando un impegno pluriennale e dimostrando una visione di responsabilità e di umanità che va oltre l’emergenza immediata.
L’azione regionale non si limita all’assistenza materiale, ma mira a promuovere la resilienza e a sostenere la ricostruzione di una nazione provata, auspicando un futuro di pace e prosperità.