La Regione Emilia-Romagna ha formalizzato una decisione di profondo significato politico e morale: la sospensione di qualsiasi forma di collaborazione istituzionale con il governo israeliano. L’annuncio, comunicato dal Presidente Michele de Pascale attraverso una missiva indirizzata ai membri della Giunta regionale e ai dirigenti dipartimentali, rappresenta una risposta concreta e tangibile alla gravità della situazione umanitaria in Palestina e alla persistente violazione del diritto internazionale.Questa scelta non è un atto isolato, ma l’esito di una riflessione matura e condivisa all’interno dell’amministrazione regionale, tenendo conto dell’evoluzione drammatica del conflitto e delle sue conseguenze devastanti per la popolazione civile. La sospensione, che coinvolge tutte le forme di cooperazione e partnership, non si limita a istituzioni governative, ma estende la sua portata a qualsiasi entità o soggetto che possa essere collegato al governo israeliano e che non dimostri un impegno inequivocabile e trasparente verso la cessazione immediata delle ostilità e il rispetto delle norme giuridiche internazionali.L’Emilia-Romagna, da anni impegnata in una fitta rete di progetti di cooperazione con diverse realtà israeliane, riconosce la complessità e la delicatezza di una decisione di tale portata. Tuttavia, l’amministrazione regionale ritiene imprescindibile esprimere una chiara presa di posizione a sostegno dei valori fondamentali di pace, giustizia e rispetto dei diritti umani. Questa sospensione rappresenta un segnale forte e un monito alla comunità internazionale affinché intensifichi gli sforzi per trovare una soluzione pacifica e duratura, basata sul diritto internazionale e sulla protezione della popolazione civile. Il gesto dell’Emilia-Romagna non è inteso come una sanzione definitiva, ma piuttosto come una pressione costruttiva per incentivare un cambiamento di rotta. Si auspica che il governo israeliano intraprenda azioni concrete per garantire il rispetto del diritto internazionale, porre fine alle violenze e proteggere i diritti umani della popolazione palestinese. La Regione si mantiene disponibile a riprendere la collaborazione istituzionale non appena tali condizioni saranno soddisfatte, nel solco di un impegno condiviso per la costruzione di un futuro di pace e prosperità nella regione. L’azione regionale è coerente con una crescente consapevolezza a livello globale riguardo all’importanza di condannare le violazioni del diritto internazionale umanitario e di sostenere le vittime di conflitti armati, sottolineando la responsabilità collettiva di promuovere un ordine mondiale basato su principi di giustizia e rispetto dei diritti fondamentali.
Emilia-Romagna sospende la collaborazione con Israele: presa di posizione forte.
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