I sopravvissuti del campo di Mauthausen hanno ripetuto le loro parole d’ordine il 16 maggio 1945: la memoria deve guidare, la libertà essere difesa e la pace costruita giorno dopo giorno. Queste sono state le parole pronunciate dal presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Maurizio Fabbri, durante la cerimonia di deposizione di una corona nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen, in occasione del 90° anniversario della liberazione.”Si trova qui – ha detto – un luogo che impone silenzio e riflessione profonda. Un luogo che rappresenta la memoria di milioni di vittime innocenti, di vite stroncate e di sofferenze inenarrabili. Mauthausen non è solo un sito storico: è l’altare della memoria europea, un monito scolpito nella pietra e nella coscienza collettiva.Nel 1945, il campo veniva liberato dal nazismo, ponendo fine a una delle pagine più oscure della nostra storia. La visita che stiamo compiendo non è solo un atto simbolico: è un impegno concreto a ricordare, a non dimenticare e ad onorare le vittime del nazismo e trasmettere alle generazioni future l’importanza della memoria storica come fondamento della nostra democrazia e della nostra libertà.In un’epoca in cui assistiamo al riemergere di ideologie xenofobe e autoritarie – ha concluso il presidente dell’Assemblea legislativa – è nostro dovere rinnovare l’impegno antifascista. Essere antifascisti oggi significa vigilare contro ogni forma di discriminazione, promuovere l’inclusione, difendere i diritti umani e la pace. Significa nuovamente educare le generazioni alla memoria, affinché gli orrori del passato non si ripetano.La visita a Mauthausen rappresenta un atto di solidarietà con gli altri paesi europei che hanno subito il regime nazista e un impegno a costruire una società più giusta e inclusiva. È anche l’opportunità per ricordare le vittime del regime nazista, compresi quelli non ebrei come i sottovesti tedeschi, italiani e austriaci.I 160 studenti provenienti da diverse città dell’Emilia-Romagna sono stati presenti durante la cerimonia di deposizione della corona. Al termine, hanno partecipato a un momento commemorativo con il presidente nazionale Aned Dario Venegoni, la sindaca di Firenze Sara Funaro e l’ambasciatore austriaco. La cerimonia è stata seguita da interventi dei sindaci e da un pranzo con i giovani studenti.
Il memoriale di Mauthausen: La libertà va difesa, la pace costruita
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