Ravenna si appresta a vivere un momento cruciale nella sua storia recente. In due settimane, infatti, il Comune andrà alle urne per eleggere il successore di Michele de Pascale, che ha prematuramente lasciato la carica per assumere quella di presidente della Regione Emilia-Romagna. La competizione è accesa: sette candidati si contenderanno la guida del Municipio, sostenuti da ben 18 liste politiche diverse.Tra i favoriti del pronostico figura Alessandro Barattoni, segretario regionale del Partito Democratico (Pd) dal 2017 e capo della coalizione che ha sostanzialmente ricalcato quella di de Pascale alle elezioni regionali dello scorso autunno. Al suo fianco ci sono le liste di Pd, Azione Civica (Avs), Movimento Cinque Stelle (M5s), Partito Repubblicano Italiano (Pri) e due liste civiche, Ama Ravenna e Progetto Ravenna, nate dalla fusione di Istituzionale Verdi (Iv), +Europa, Partito Socialista Italiano e Azione. Il centrosinistra ravennate conta su un’esperienza significativa: de Pascale si era presentato alle regionali con il 58% dei voti, quindi ogni risultato diverso da una vittoria al primo turno sarebbe considerato una delusione.Il centrodestra, invece, si presenta diviso. Fratelli d’Italia (FdI) ha deciso di sostenere Nicola Grandi, assicuratore 55enne e consigliere uscente, ma non la Lega, che invece ha scelto di puntare su Alvaro Ancisi, un anziano consigliere comunale con una lunga esperienza politica alle spalle. In area centrodestra c’è anche la storica lista civica ‘La Pigna’, che torna a sostenere Veronica Verlicchi, già consigliera comunale.Tuttavia, la candidatura di Veronica ha creato ulteriore divisione nella Lega: il capogruppo Nicola Rolando è stato sconfessato dai vertici locali del Carroccio. Completa il quadro delle candidature Marisa Iannucci (Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Ravenna in Comune e Pci), Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana) e Maurizio Miserocchi (Ravenna al Centro).Non solo Ravenna: sono stati chiamati alle urne quattro altri comuni dell’Emilia-Romagna, dove il mandato del sindaco è finito in anticipo. Si tratta di Comuni con meno di 15mila abitanti, dove il candidato che riceverà più voti sarà eletto indipendentemente dalla percentuale. I comuni coinvolti sono Bertinoro (Forlì-Cesena), San Prospero (Modena), Varano de’ Melegari e Fontevivo (Parma).
Ravenna è alle urne: la lista dei candidati sindaco
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