sabato 16 Agosto 2025
21.9 C
Bologna

Addio Franco Cresci, leggenda del Bologna

Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di Franco Cresci, figura emblematica per la storia del Bologna, spentosi all’alba a ottant’anni.

La notizia, comunicata dal club felsineo con profondo cordoglio, segna la perdita di un interprete genuino e di una personalità amata dal tifo rossoblù.
Cresci, difensore di rara intelligenza tattica e vigorosa personalità, ha incisi il proprio nome nel pantheon del Bologna, onorando la maglia per undici stagioni, dal 1968 al 1979.
Con 404 presenze complessive, un dato che lo colloca al sesto posto nella classifica dei giocatori più presenti nella storia del Bologna, dietro a leggende come Bulgarelli, Roversi, Reguzzoni, Nervo e Perani, Cresci rappresenta un’epoca di calcio improntata alla resilienza, al sacrificio e alla passione.
La sua carriera si intreccia indissolubilmente con i successi che hanno illuminato gli anni Settanta per il Bologna, un decennio segnato da conquiste significative e da un’identità di gioco forte e riconoscibile.
L’eredità di Cresci è legata soprattutto alla formidabile coppia di terzini che ha formato con Tazio Roversi.

Un binomio di talento e affidabilità che ha rappresentato un vero e proprio baluardo per la squadra, garantendo solidità difensiva e spinta offensiva.
L’intesa tra i due non era solo tecnica, ma anche umana, una simbiosi che si traduceva in una comprensione immediata e in una complementarità perfetta in campo.
Insieme hanno contribuito a celebrare due trionfi in Coppa Italia (1970 e 1974) e un’inedita Coppa di Lega Italo-Inglese (1970), trofei che rimangono scolpiti nella memoria dei tifosi.
Franco Cresci non era semplicemente un difensore.

La sua versatilità gli permetteva di eccellere sia come terzino che come centrale, dimostrando un’abilità tattica rara e una capacità di adattamento notevoli.
La sua fisicità, unita a un’intelligenza di gioco superiore alla media, lo rendevano un avversario temibile per qualsiasi attaccante.
Al di là delle statistiche e dei trofei, ciò che contraddistingueva Cresci era la sua umanità, la sua generosità e la sua dedizione alla maglia.
Il legame con il tifo bolognese era profondo e sincero, un sentimento reciproco che si manifestava in ogni partita e che sopravvive oggi, a testimonianza del valore umano e sportivo di un uomo che ha onorato il Bologna con onore e passione.

Il Bologna FC 1909 esprime il suo più profondo cordoglio alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e apprezzare Franco Cresci, un figlio prediletto che lascia un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi e nella storia del club.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -