“Un sentimento di profonda gratitudine anima questo momento. Desidero estendere il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria vittoria: al Sindaco, al Consiglio Comunale, al Presidente Saputo, alla dirigenza, allo staff tecnico, a ogni singolo calciatore e a tutto il personale che lavora incessantemente a Casteldebole. Questo trionfo in Coppa Italia appartiene a voi, tifosi appassionati e alla città di Bologna, perché è stato il vostro sostegno incondizionato, il vostro spirito di appartenenza, ad aver alimentato il nostro cammino.Ricevere il Nettuno d’Oro rappresenta un onore immenso, un riconoscimento che ci pone in una compagnia illustre, al fianco di personalità di spicco nel panorama culturale e scientifico mondiale. Sentire i vostri applausi è un balsamo per l’anima, la linfa vitale che ci spinge a superare i nostri limiti e a perseguire l’eccellenza. Abbiamo compiuto un percorso di maturazione sportiva, un’evoluzione che ha richiesto impegno, sacrificio e una fede incrollabile. La stagione iniziale ha presentato sfide significative, momenti di difficoltà che hanno messo a dura prova la nostra resilienza. Ma, con perseveranza e dedizione, siamo riusciti a trasformare le avversità in opportunità di crescita, a costruire un team coeso e determinato.L’esperienza a Bologna ha arricchito il mio bagaglio umano e professionale. Ho trovato una città accogliente, un ambiente stimolante e persone straordinarie che mi hanno fatto sentire parte di una comunità. La vostra passione per il calcio, il vostro calore umano, sono stati un incentivo costante a dare il massimo in ogni partita. Questo trofeo è la testimonianza tangibile di un lavoro collettivo, di un sogno condiviso che si è avverato. E’ un simbolo della forza di una squadra che ha saputo trasformare l’ostinazione in successo e la difficoltà in opportunità.”