Un pareggio amaro, un’occasione persa: il Milan non riesce a capitalizzare la partita casalinga contro il Sassuolo, concludendo il match con un risultato di 2-2 che lascia un retrogusto di delusione e apre le porte a Napoli e Inter, pronte a consolidare il loro primato in classifica.
La prestazione dei rossoneri, in un San Siro desideroso di vedere la squadra protagonista, si rivela un mosaico di luci ed ombre, segnato da un’imprecisione che costa caro e da una resilienza mostrata dagli ospiti.
Il Sassuolo, squadra neo-promossa, si presenta a Milano con un piano di gioco ben definito, sfruttando al meglio le ripartenze e le debolezze difensive del Milan.L’inizio del match è a favore degli emiliani: al tredicesimo minuto, un’azione fulminea costruita con intelligenza si conclude con l’inserimento di Koné, che, grazie a una precisa assistenza di Pinamonti, deposita il pallone alle spalle di Maignan. Il gol, oltre a sbloccare il risultato, infonde fiducia ai neroverdi e mette alle strette il Milan, costretto a recuperare terreno.
La risposta del Milan arriva al trentaquattresimo minuto, con il primo gol in Serie A di Davide Bartesaghi.
Un’azione corale, nata da un cross basso di Loftus-Cheek, trova il giovane difensore lesto a sfruttare uno spazio sul secondo palo, concludendo con un tiro preciso che si insacca in rete.
Il gol galvanizza i rossoneri, che rientrano negli spogliatoi con un nuovo slancio.
La ripresa si apre con un’altra perla di Bartesaghi, abile a capitalizzare un’azione preparata da Nkunku, portando in vantaggio il Milan. L’entusiasmo dei tifosi è palpabile, ma la partita rimane in bilico.
Le difficoltà del Milan nel chiudere la partita si manifestano con l’annullamento, per dubbie interpretazioni arbitrali, di due reti: prima a Pulisic, poi a Rabiot, alimentando frustrazione e rabbia tra i giocatori e i sostenitori.
Il Sassuolo, però, non si arrende e dimostra di avere carattere.
Al settantasette, Pinamonti si distingue ancora una volta con un assist millimetrico per Laurienté, che con un tocco preciso ristabilisce il pareggio.
La partita si accende e il finale è palpitante, con Laurienté che, nel tentativo di portare a termine una rimonta, centra il palo, sfiorando il gol vittoria.
Il pareggio finale, un 2-2 sofferto, sottolinea le criticità del Milan, evidenziando una certa fragilità difensiva e difficoltà nel gestire il vantaggio.
Il risultato, al di là del singolo episodio, impone una riflessione più ampia sul percorso della squadra e sulla necessità di migliorare in termini di solidità e cinismo sotto porta.
La sfida è aperta e le prossime partite saranno decisive per determinare il futuro del campionato.






